Roberto Vannacci commenta la gestione dell’immigrazione clandestina e attacca la sinistra: ecco le sue parole
In un intervento rilasciato oggi nei pressi della stazione ferroviaria di Foggia, Roberto Vannacci, vicesegretario federale della Lega per Salvini Premier e europarlamentare, ha espresso dure critiche nei confronti della gestione politica dell’immigrazione clandestina. Il generale e politico italiano ha puntato il dito contro la sinistra, accusandola di ostacolare ogni iniziativa volta a controllare e limitare l’ingresso irregolare di migranti nel territorio nazionale.
Vannacci: “La sinistra vota contro barriere e hub per l’immigrazione”
Durante il suo discorso, Vannacci ha sottolineato che “il problema dell’immigrazione clandestina è uno dei grandissimi problemi che va risolto”. Secondo il vicesegretario della Lega, la sinistra si oppone sistematicamente a provvedimenti concreti: “Abbiamo chiesto maggiori fondi per la realizzazione di barriere fisiche dove è possibile e la sinistra ha votato no; abbiamo proposto fondi per creare hub per l’immigrazione regolare all’esterno dell’Unione europea e anche in questo caso la sinistra ha votato no”. Inoltre, ha evidenziato come un emendamento volto a condizionare i fondi di sviluppo ai paesi d’origine dell’immigrazione clandestina, legandoli all’applicazione degli accordi per i rimpatri, sia stato anch’esso respinto. “È chiaro che la sinistra vuole riempirci di immigrati clandestini e non fa gli interessi dei pugliesi, degli italiani e dei foggiani”, ha concluso.
Le posizioni dell’europarlamentare nel contesto politico e europeo
Roberto Vannacci, eletto europarlamentare nel 2024 e riconfermato vicesegretario federale della Lega nel maggio 2025, si è fatto portavoce di una linea dura sull’immigrazione, che riflette la posizione del suo partito. Nel recente congresso della Lega a Firenze, Salvini ha confermato la volontà di rafforzare il controllo dei confini e di opporsi a politiche migratorie permissive. Vannacci ha inoltre rimarcato l’importanza di “creare una linea rossa invalicabile a Bruxelles” per tutelare la sovranità nazionale e ha denunciato il voto contrario di altri partiti, come Forza Italia e la sinistra, su fondi destinati a barriere fisiche e hub all’estero.
Il generale, noto anche per la sua carriera militare e per le posizioni controverse espresse nel libro “Il mondo al contrario”, si conferma una figura chiave nella strategia della Lega per affrontare le questioni legate all’immigrazione e alla sovranità nazionale.






