POLITICA (Roma). Danilo Toninelli, Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, così ai cronisti all’uscita dal vertice a Palazzo Chigi: “Aquarius è stato un salvataggio italiano. L’abbiamo fatta fermare a Malta perché era il posto più vicino e sicuro. Non faremo dell’immigrazione un business. Malta per un po’ di tempo non ha risposto all’aiuto e abbia fatto tutto l’Italia. Così non va bene. Non strattoniamo nessuno, ma chiediamo cooperazione che non c’è stata. Questo non va bene. Abbiamo diversi discorsi sul tavolo e abbiamo soluzioni da proporre al tavolo del 28 giugno. Non è scritto da nessuna parte che il “porto sicuro” sia un porto italiano. Se il diritto internazionale lo permetterà chiederemo la assunzione responsabilità al paese la cui bandiera batte sulle navi ONG. L’Italia ha salvato barconi richiedenti asilo ma serve condivisione di risorse e denari. Si parla comunque di salvataggi abbiamo salvato vite umane. È il momento che l’Europa ci dia una mano”. (l.pellicone)
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