Migranti, Carlini (CIR): “Chi parte lo fa per difendere la sua vita e quella dei propri figli”
La portavoce del Consiglio italiano per i Rifugiati: “Garantire canali d’accesso sicuri”
POLITICA (Roma). “In questo momento non c’è bisogno di parlare di un’emergenza migratoria, ma di emergenza umanitaria: quello che succede tutti i giorni nel Mediterraneo è drammatico. C’è bisogno di parlare di gestione delle migrazioni: sono un fenomeno strutturale che non può essere trattato sempre come una emergenza. In quanto CIR abbiamo criticato aspramente il decreto ONG in quanto inumano, mette a rischio le vite di bambini donne e uomini oltre ad essere incostituzionale e contro i trattati Internazionali. L’accesso al nostro Paese va garantito con canali d’accesso sicuri. Le parole delle istituzioni? Irrispettose nei confronti di chi ha perso i propri cari in questi giorni. Nessuno mette in rischia la vita propria e quella dei propri figli se non ne ha bisogno, quelle persone partono per difendere la loro vita.” Ha dichiarato la portavoce del Consiglio italiano per i Rifugiati Valeria Carlini. (Nicolo’ Morocutti/alanews)
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