Padova, 18 novembre 2025 – Nel corso della chiusura della campagna elettorale per le elezioni regionali venete, la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha ribadito l’importanza del percorso verso la piena attuazione dell’autonomia differenziata. L’evento, tenutosi a Padova in sostegno al candidato del centrodestra, il leghista Alberto Stefani, ha rappresentato l’occasione per sottolineare l’impegno mantenuto dal governo nell’avanzamento della riforma.
Autonomia differenziata: un passo avanti verso la piena attuazione
“Penso alla piena realizzazione della autonomia differenziata per garantire ogni cittadino, indipendentemente da dove vive“, ha dichiarato Giorgia Meloni durante il comizio. Proprio in quella giornata era stata siglata l’intesa tra il ministro Roberto Calderoli e il presidente veneto Luca Zaia su materie non incluse nei Livelli essenziali delle prestazioni (Lep), confermando la serietà e la determinazione del governo nel portare avanti gli impegni presi.
L’iter legislativo della riforma è infatti entrato ufficialmente in Senato, come annunciato dal ministro Ciriani, che ha definito l’avvio del ddl costituzionale sul regionalismo differenziato un “evento storico“. La proposta mira a modificare lo Statuto del Trentino-Alto Adige e introdurre nuove competenze esclusive per le Province autonome, estendendo l’autonomia a settori come la tutela della fauna selvatica, il governo del territorio e la gestione dell’energia.
Il deputato Alessandro Urzì, relatore del disegno di legge e membro di Fratelli d’Italia, ha sottolineato che “l’impegno di Giorgia Meloni è stato mantenuto“, evidenziando il lavoro svolto per garantire diritti a tutti i gruppi linguistici e superare norme obsolete, come la residenza quadriennale ridotta a due anni per il diritto di voto.

Giorgia Meloni, giustizia e appello al voto
Nel medesimo appuntamento elettorale, Giorgia Meloni ha affrontato anche il tema della riforma della giustizia, recentemente approvata dal Parlamento con il disegno di legge costituzionale proposto dal ministro Carlo Nordio. La premier ha ringraziato Nordio, definendo la riforma “un traguardo storico e un impegno concreto mantenuto“, che potrà rendere il sistema giudiziario più efficiente e giusto.
La presidente del Consiglio ha inoltre criticato l’opposizione per aver strumentalizzato figure simboliche come Falcone e Borsellino e ha invitato i cittadini veneti a recarsi alle urne: “C’è chi ama l’ideologia e chi si occupa delle persone; noi tagliamo le tasse a 800mila veneti con 50mila euro di reddito annuo. Vi dico per favore andate a votare e lasciateli all’opposizione con le loro ricette tardo comuniste“.
Il Veneto, modello di eccellenza per l’Italia
Sempre in occasione della chiusura della campagna elettorale per le elezioni regionali in Veneto, la Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha evidenziato il ruolo di eccellenza che la regione riveste per l’intero Paese, sottolineando le potenzialità del sistema produttivo e formativo veneto. L’evento si è svolto al PalaGeox di Padova, dove Meloni ha sostenuto il candidato del centrodestra, Alberto Stefani.
Secondo Meloni, il Veneto rappresenta un modello nazionale grazie alle sue scuole superiori tecniche e alla formazione professionale di alto livello, che supportano la crescita di 418mila aziende locali. Queste realtà imprenditoriali esportano beni per quasi 80 miliardi di euro, confermando il Veneto come uno dei distretti più dinamici e produttivi d’Italia. La regione è inoltre protagonista nel settore agroalimentare, con un valore di circa 8 miliardi di euro sui 45 miliardi complessivi delle eccellenze italiane in questo campo.
La Presidente del Consiglio ha inoltre posto l’accento sull’impegno per il rafforzamento della sanità territoriale, con particolare riferimento alle case della comunità, e ha ricordato l’aumento del bonus famiglia e dei congedi familiari, misure ritenute fondamentali per sostenere le comunità locali.

Giorgia Meloni, appello sul tema della giustizia e critiche alla sinistra
Durante il comizio, Meloni ha lanciato un appello diretto agli elettori sul tema della riforma della giustizia, invitando a votare “sì” al referendum perché “se pensate che la giustizia in Italia possa funzionare dovete votare sì, per voi stessi, non per il Governo“. La premier ha anche replicato alle critiche della sinistra, ricordando le dichiarazioni di Romano Prodi che, secondo Meloni, ha riconosciuto che la sinistra ha perso consenso perché ha “voltato le spalle all’Italia“, definendo tale atteggiamento come una lezione.
Giorgia Meloni ha poi ribadito come fondamentale per mantenere il Veneto come un punto di riferimento nel centrodestra e per garantire continuità a un modello di sviluppo che la stessa premier definisce “eccellente” il sostegno a Stefani, giovane politico leghista nato a Camposampiero e attualmente vicesegretario federale della Lega.






