Roma, 7 novembre 2025 – In un incontro istituzionale a Palazzo Chigi, la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha ricevuto il presidente dell’Autorità nazionale palestinese, Mahmoud Abbas (Abu Mazen), per discutere delle prospettive di pace e della ricostruzione nella Striscia di Gaza. L’Italia ribadisce il proprio ruolo attivo nel sostegno umanitario e politico, puntando a un pacchetto integrato di aiuti da presentare alla prossima Conferenza su Gaza convocata dall’Egitto.
Meloni e l’impegno italiano per Gaza: pacchetto umanitario e ricostruzione
Nel corso del colloquio, Meloni ha sottolineato il forte e costante impegno italiano nelle iniziative umanitarie a favore della popolazione civile di Gaza, menzionando in particolare il programma “Food for Gaza”, le evacuazioni mediche e il corridoio universitario per studenti palestinesi. Parallelamente, l’Italia sostiene la formazione delle forze di polizia palestinesi e il processo di riforme dell’Autorità nazionale palestinese.
Palazzo Chigi ha confermato che il governo italiano sta lavorando a un piano completo di aiuti umanitari e per la ricostruzione, in linea con le priorità indicate dall’Autorità Palestinese, da presentare alla conferenza internazionale che l’Egitto intende convocare per il rilancio della stabilizzazione di Gaza.

La necessità di una soluzione politica duratura con Abu Mazen e il ruolo di Hamas
Meloni ha ribadito la necessità di consolidare il cessate il fuoco e di procedere rapidamente con la piena attuazione del Piano di Pace proposto da Donald Trump, che prevede anche il disarmo di Hamas. Nel suo intervento, la premier ha escluso un ruolo futuro per Hamas nel governo della Striscia di Gaza, in linea con la posizione espressa da Abu Mazen, che ha condannato le esecuzioni sommarie compiute dal movimento islamista e ha ribadito che Hamas deve consegnare le armi.
Abu Mazen ha inoltre sottolineato l’importanza di ristabilire l’autorità dell’Autorità nazionale palestinese su Gaza attraverso leggi, istituzioni e un governo unificato, auspicando un ruolo attivo per una forza di stabilizzazione internazionale con mandato Onu. Il presidente palestinese ha confermato l’impegno nella realizzazione di riforme interne, tra cui l’organizzazione di elezioni presidenziali e parlamentari entro un anno dalla fine della guerra, e la preparazione di una costituzione provvisoria.
L’incontro ha rappresentato un momento significativo di dialogo tra Italia e Autorità palestinese, con l’obiettivo di promuovere una soluzione politica duratura basata sulla prospettiva dei due Stati e di supportare la popolazione civile di Gaza nel percorso di ricostruzione e stabilizzazione.






