Roma, 30 luglio 2025 – Un appello urgente e acceso arriva oggi dalla segretaria del Partito Democratico, Elly Schlein, che durante il question time alla Camera ha chiesto con forza al governo guidato da Giorgia Meloni di riconoscere immediatamente lo Stato di Palestina. La richiesta si inserisce in un contesto internazionale che vede già oltre 140 paesi aver compiuto questo passo, mentre l’Italia resta in una posizione di attesa che, secondo Schlein, rischia di diventare troppo tardiva.
Schlein: “Riconoscere la Palestina è un atto di concretezza e responsabilità”
Elly Schlein ha denunciato l’inerzia del governo di fronte ai crimini di Netanyahu e alla drammatica situazione nella Striscia di Gaza, dove la popolazione civile continua a subire bombardamenti e carestia. “Meloni dice che sarebbe controproducente, ma l’unica cosa controproducente è la vostra inerzia davanti ai crimini di Netanyahu, davanti alla carestia, alle bombe che cadono su Gaza” ha affermato la segretaria dem, sottolineando come “voltare le spalle ai palestinesi” sia pura ipocrisia, soprattutto quando “non c’è più uno Stato da riconoscere perché lo stanno radendo al suolo”. Schlein ha esortato il governo a trasformare le parole in fatti concreti, avvertendo che “il rischio è che dopo sarà troppo tardi, e rischia di non esserci più niente da riconoscere”.
Appello di 35 ex ambasciatori italiani: “Il momento di agire è ora”
L’appello di Schlein trova eco anche in una lettera aperta pubblicata domenica da 35 ex ambasciatori italiani, tra cui nomi di spicco come Pasquale Ferrara e Ferdinando Nelli Feroci. Gli ex diplomatici chiedono a Meloni di adottare “con urgenza l’immediato riconoscimento nazionale dello Stato di Palestina”, denunciando “le flagranti violazioni dei diritti umani” e i “crimini contro l’umanità” perpetrati nella Striscia di Gaza. Essi sottolineano che “non servono più le dichiarazioni, pur necessarie”, ma “gesti politico-diplomatici concreti ed efficaci”. Nel dibattito politico italiano la maggioranza resta cauta, mentre l’opposizione plaude all’iniziativa, definendola una “testimonianza di dignità e vero patriottismo” da parte di una componente autorevole della diplomazia italiana.
In questo quadro, la richiesta di Schlein e degli ex ambasciatori si presenta come una sollecitazione pressante al governo Meloni affinché abbandoni l’attesa e compia un passo decisivo nel riconoscimento della Palestina, in un momento che definiscono “storico” e cruciale per la pace in Medio Oriente.





