Messaggio del presidente della Repubblica al convegno della Federazione Nazionale dei Cavalieri del Lavoro
Venezia, 07 Giugno – Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha evidenziato come la governance dell’Unione Europea sia influenzata da una frammentazione di interessi nazionali che ostacola i processi decisionali. Mattarella ha sottolineato la necessità di rafforzare le competenze delle istituzioni europee per garantire un ruolo significativo dell’Europa nella politica estera e di difesa.
Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha recentemente evidenziato l’urgenza di un’Unione europea più coesa e potente. Durante un convegno della Federazione Nazionale dei Cavalieri del Lavoro, tenutosi alla Fondazione Cini a Venezia, ha espresso preoccupazione per la frammentazione degli interessi nazionali, che appesantisce i processi decisionali delle istituzioni europee. Questa riflessione è fondamentale per comprendere come l’Europa possa esercitare un ruolo di maggior rilievo sulla scena internazionale, affrontando temi cruciali come la politica estera e la difesa.
Ricordando i temi al centro dei lavori, Mattarella osserva che il convegno “appare di particolare attualità, legando il futuro dell’Europa al ruolo delle società civili che la vivificano. ‘L’Europa che vogliamo’ – sottolinea il capo dello Stato – è l’interrogativo al centro del dibattito, con la funzione che l’economia europea può svolgere, a seguito della positiva esperienza del programma Next Generation Eu, per investimenti comuni diretti alla innovazione e alla crescita di competitività del continente”.
Superare le divisioni interne
Mattarella ha sottolineato che l’Unione europea deve superare le divisioni interne e lavorare congiuntamente per affrontare le sfide globali, come la sicurezza, la crescita economica e la sostenibilità ambientale. In un contesto internazionale caratterizzato da tensioni crescenti e incertezze geopolitiche, l’idea di un’Europa unita diventa sempre più necessaria. Il presidente ha richiamato l’attenzione sulla necessità di rafforzare le competenze delle istituzioni europee, affinché possano operare con maggiore efficacia e rapidità.
Rischi della frammentazione
Secondo Mattarella, la frammentazione degli interessi nazionali non è solo un ostacolo al buon funzionamento delle istituzioni, ma rappresenta anche un rischio per la stabilità e il benessere dei cittadini europei. In un mondo sempre più interconnesso, le scelte di un singolo Paese possono avere ripercussioni significative su scala continentale. Pertanto, il presidente ha invitato a un maggiore senso di responsabilità da parte di tutti i membri dell’Unione.
L’Italia come attore proattivo
Questa chiamata all’unità non è solo un appello politico, ma si inserisce in un contesto più ampio, dove l’Italia, sotto la guida di Mattarella, ha già dimostrato di essere un attore proattivo nella promozione della cooperazione europea. Le recenti iniziative, come il trattato del Quirinale con la Francia, sono esempi concreti di come l’Italia possa fungere da ponte per costruire legami più solidi tra le nazioni europee.
In sintesi, il messaggio di Mattarella risuona come un importante richiamo all’azione per un’Europa unita, capace di affrontare le sfide del presente e del futuro con determinazione e visione. La strada da percorrere è lunga, ma la volontà di rafforzare le istituzioni europee rappresenta un passo fondamentale verso una comunità che possa garantire pace, prosperità e sicurezza ai suoi cittadini.






