Astana, 30 settembre 2025 – La visita ufficiale del presidente della Repubblica Sergio Mattarella ad Astana si è trasformata in una piattaforma di riflessione e confronto sui grandi temi globali. Accolto dal presidente kazako Qasym-Jomart Tokayev, il capo dello Stato italiano ha toccato questioni cruciali, dal disarmo nucleare alla transizione energetica, passando per l’intelligenza artificiale, la pubblica amministrazione e la cooperazione multilaterale.
La rinuncia al nucleare militare come esempio da seguire
Mattarella ha definito “scelta di civiltà” la decisione assunta dal Kazakistan al momento dell’indipendenza, quando rinunciò agli ordigni nucleari presenti sul proprio territorio e aderì al Trattato di non proliferazione. Un atto che, secondo il presidente, rappresenta un impegno per la pace e un modello da cui altri Paesi dovrebbero trarre ispirazione.
La posizione di Mattarella sull’IA
Tra i temi affrontati ad Astana, anche quello dell’intelligenza artificiale. Mattarella ha sottolineato che non si tratta di un soggetto dotato di etica propria, ma di uno strumento governato dall’uomo. Le scelte politiche e sociali che ne regolano l’uso avranno conseguenze dirette non solo sulla competitività dei Paesi, ma anche sugli equilibri economici e geopolitici mondiali.
La pubblica amministrazione come motore di cambiamento
Il presidente ha ricordato come la pubblica amministrazione debba rappresentare un fattore di innovazione e non di conservazione. Una macchina statale efficiente, ha ribadito, è in grado di incidere sullo sviluppo complessivo del Paese e sulla sua capacità di affrontare le sfide di un contesto internazionale in continua evoluzione.
La transizione energetica, sfida globale
Un altro punto centrale del discorso è stato l’impegno per la sicurezza energetica e per la transizione verso modelli sostenibili. Mattarella ha rimarcato il ruolo dell’Italia come primo partner europeo del Kazakistan e ha descritto la sfida energetica come una condizione imprescindibile per garantire un futuro equilibrato dal punto di vista ambientale e sociale.
Multilateralismo e ruolo delle Nazioni Unite
Il capo dello Stato ha elogiato l’impegno del Kazakistan a favore del multilateralismo e il costante riferimento ai valori della Carta delle Nazioni Unite, considerati una bussola indispensabile per affrontare crisi e conflitti con uno spirito costruttivo. Ha inoltre evidenziato che nessuno Stato, da solo, può affrontare problemi globali come cambiamenti climatici, desertificazione, sicurezza alimentare ed energie rinnovabili.
Un partenariato strategico in crescita
Mattarella ha infine definito il Kazakistan un Paese amico con cui l’Italia intrattiene un partenariato strategico in piena crescita. Ha ricordato la tappa storica del vertice Italia–Asia Centrale, tenutosi ad Astana lo scorso luglio, come segnale di un dialogo sempre più intenso. Una cooperazione che, secondo il presidente, potrà aprire nuove opportunità economiche e politiche, ma anche contribuire al rafforzamento della stabilità e della pace regionale.






