Milano, 3 giugno – Nella sua interrogazione, il deputato ha sottolineato che il teatro avrebbe potuto considerare misure alternative, come sanzioni temporanee o la mancata proroga del contratto
Il recente licenziamento di una maschera della Scala di Milano ha sollevato un acceso dibattito sui diritti dei lavoratori e sulla libertà di espressione. Il deputato Nicola Fratoianni, esponente di Alleanza Verdi e Sinistra, ha presentato un’interrogazione scritta al ministro della Cultura Alessandro Giuli per chiedere chiarimenti riguardo a questo controverso episodio. La situazione è emersa il 4 maggio 2025, quando la maschera, durante il suo turno di lavoro, ha abbandonato il posto per esprimere il suo sostegno alla causa palestinese, urlando “Palestina libera” e cercando di srotolare una bandiera prima di un concerto inaugurale.
Le possibili alternative al licenziamento suggerite da Fratoianni
Fratoianni ha messo in evidenza che la decisione di licenziare il lavoratore è stata eccessiva e sproporzionata. Nella sua interrogazione, il deputato ha sottolineato che il teatro avrebbe potuto considerare misure alternative, come sanzioni temporanee o la mancata proroga del contratto, che viene rinnovato annualmente per le maschere, tutte studenti universitari. Questo provvedimento, secondo Fratoianni e il sindacato Cub, non solo appare severo, ma evidenzia anche una mancanza di comprensione del diritto dei lavoratori di esprimere le proprie opinioni personali, sempre nel rispetto del contesto lavorativo.
La posizione del nuovo sovrintendente
Il nuovo sovrintendente della Scala, Fortunato Ortombina, si trova al centro di una controversia che potrebbe influenzare la sua gestione. Ortombina, con un lungo curriculum nel campo dell’arte e della musica e ruoli significativi in teatri prestigiosi come il Teatro La Fenice di Venezia, dovrà dimostrare la sua capacità di affrontare situazioni delicate come questa. La sua abilità nel gestire la libertà di espressione e i diritti dei lavoratori sarà cruciale per la sua reputazione e per il futuro della Scala.
Richiesta di chiarimenti al ministro Giuli
Fratoianni ha chiesto al ministro Giuli se siano state avviate indagini per verificare la fondatezza del licenziamento e se il ministero intenda intervenire in questa situazione. Questa richiesta di chiarimenti si inserisce in un contesto più ampio di discussione sui diritti dei lavoratori e sulla libertà di espressione, temi sempre più attuali in un periodo di crescente tensione sociale e politica. La vicenda della maschera potrebbe diventare un simbolo delle battaglie più ampie per i diritti civili e professionali in Italia, evidenziando l’importanza di garantire un ambiente di lavoro in cui ogni individuo possa esprimere le proprie opinioni senza timore di ritorsioni.