Roma, 18 settembre 2025 – Nel corso della presentazione della rivista “Gnosis”, curata dal Dis, Alfredo Mantovano, sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio con delega alla sicurezza della Repubblica, ha ribadito la linea adottata dall’attuale governo in materia di gestione delle informazioni riservate e azioni dell’intelligence. Sottolineando l’assenza di segreti di Stato nascosti, Mantovano ha chiarito le scelte politiche e operative del governo in relazione a casi di rilievo nazionale.
Mantovano spiega la scelta di limitare gli strumenti dell’intelligence
Mantovano ha evidenziato che l’esecutivo si muove sulla strada della limitazione degli strumenti eccezionali a disposizione dell’intelligence, utilizzandoli solo nei casi di effettiva necessità. Ha ricordato come nei mesi scorsi la presidente del Consiglio abbia disposto la desecretazione di atti relativi a stragi, sottolineando che il governo non ha posto segreti di Stato su tali documenti, anzi, è stato criticato da alcuni per non averlo fatto. Il riferimento alla mancata dichiarazione di segreto di Stato da parte del sottosegretario potrebbe riguardare il caso Almasri, oggetto di forti tensioni politiche e giudiziarie.
Mantovano ha inoltre richiamato l’attenzione sul rischio di cedere alla tentazione di sacrificare le ragioni della democrazia e delle libertà in favore di misure securitarie, praticate da paesi con standard democratici inferiori, che adottano metodi di controllo del web e della privacy non consoni alla tradizione italiana.






