Roma, 31 ottobre 2025 – Il sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri, Alfredo Mantovano, ha rilasciato una dichiarazione significativa in merito al dibattito politico sui cosiddetti “pieni poteri” attribuiti alla premier Giorgia Meloni. Intervenuto nel programma televisivo “5 minuti” in onda su Rai1, Mantovano ha chiarito quale sia la reale distribuzione dei poteri nel contesto attuale italiano, sottolineando il ruolo della magistratura e di altri attori istituzionali.
Mantovano, il ruolo del giudice nella politica dell’immigrazione e industriale
Mantovano ha affermato che i pieni poteri non appartengono a chi governa, ma a chi, per via giudiziaria, blocca la politica dell’immigrazione impedendo le espulsioni dei migranti irregolari. La motivazione, secondo Mantovano, è che nessun Paese tra quelli di provenienza dei migranti è considerato sicuro. Inoltre, ha denunciato come i pieni poteri siano detenuti da chi, sempre tramite interventi giudiziari, blocca la politica industriale, citando in particolare il caso dell’ex Ilva, dove un sequestro giudiziario ha fermato gli impianti senza che si abbia notizia di sviluppi da mesi.

Il contrasto alla politica sulla sicurezza e l’ordine pubblico
Un altro esempio portato da Mantovano riguarda l’ordine pubblico, dove, di fronte a 262 persone denunciate per disordini avvenuti a Roma, non si è dato seguito alle indagini. In particolare, i due unici arrestati sono stati rilasciati immediatamente, evidenziando secondo il sottosegretario una situazione di “pieni poteri” effettivi di chi, a suo dire, blocca le azioni della politica in materia di sicurezza.
Alfredo Mantovano, magistrato di cassazione e politico di lunga esperienza, ricopre attualmente il ruolo di segretario del Consiglio dei ministri nel governo Meloni, incarico assunto dal 23 ottobre 2022. La sua analisi evidenzia una visione critica sull’attuale equilibrio tra poteri giudiziari e politici, tema centrale nel dibattito pubblico italiano attorno alla gestione delle migrazioni, della sicurezza e dello sviluppo industriale. Mantovano invita dunque ad una specificazione puntuale quando si parla di “pieni poteri”, distinguendo fra chi governa e chi blocca le decisioni politiche.
“La responsabilità civile ha una sua disciplina ormai da più di 30 anni, è stata poi modificata una decina d’anni fa. Intervenire sul disciplinare è qualcosa che può incidere anche sull’efficienza”. Così il sottosegretario Alfredo Mantovano, ospite di ‘5 minuti’, su Rai1, ha risposto a Bruno Vespa che gli domandava se il governo stesse studiando qualche intervento sulla responsabilità civile dei magistrati






