Roma, 18 novembre 2025 – È stato posticipato a mercoledì 19 novembre alle ore 16 il termine per la consegna degli emendamenti segnalati alla Manovra da parte di tutte le forze politiche. La decisione è stata presa dall’Ufficio di presidenza della Commissione Bilancio del Senato, con l’obiettivo di gestire un fascicolo estremamente ampio, che conta oltre 5.700 emendamenti.
Manovra, le nuove scadenze e mediazione tra forze politiche
Stefano Patuanelli, capogruppo del Movimento 5 Stelle al Senato, ha spiegato che dopo la consegna dei segnalati domani entro le 16, le forze politiche avranno 24 ore di tempo per sostituire eventuali emendamenti duplicati presentati da più gruppi. In questi casi, si deciderà quale forza politica manterrà la proposta, mentre le altre potranno modificarla. “Oggi lavorare su un fascicolo da 5.700 emendamenti era impossibile”, ha affermato Patuanelli, sottolineando come questa mediazione sia stata accettata per facilitare il lavoro della Commissione. Entro martedì è previsto anche il vaglio di inammissibilità degli emendamenti.
È stato inoltre deciso che due macrotemi importanti, enti locali e calamità, saranno trattati a parte: verranno gestiti attraverso emendamenti dei relatori e votati da tutte le forze politiche, escludendoli quindi dal confronto diretto tra gruppi.
Tensioni in Commissione e slittamenti nell’iter parlamentare
Il rinvio del termine per la segnalazione degli emendamenti si inserisce in un quadro di forte complessità e tensione all’interno della Commissione Bilancio, dove i lavori sulla Manovra 2025 sono caratterizzati da un massiccio deposito di proposte di modifica e da un dibattito acceso tra maggioranza e opposizioni. L’approdo in Aula, inizialmente previsto per lunedì, è stato posticipato, mentre il governo assicura il rispetto dei tempi previsti per l’approvazione finale.
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