Nel corso del vertice di maggioranza tenutosi ieri a Palazzo Chigi, sono emerse le prime indicazioni sulle possibili modifiche alla manovra finanziaria in discussione. Maurizio Gasparri, capogruppo di Forza Italia al Senato, ha confermato l’intenzione del governo di intervenire su alcuni aspetti specifici della legge di Bilancio, pur mantenendo invariati i saldi di bilancio, grazie a opportune coperture finanziarie.
Manovra: le modifiche in discussione
Secondo quanto riferito da Gasparri, si sta valutando la revisione delle norme relative agli affitti brevi, alla tassazione delle società e ai meccanismi di compensazione crediti-pagamenti. Tuttavia, il governo mantiene una linea prudente, come sottolineato dal ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti, che ha smentito voci di modifiche imminenti, ribadendo la necessità di un approccio rigoroso e senza strappi.
Questa posizione è confermata anche dalla necessità di garantire coperture adeguate per ogni intervento, evitando di alterare i parametri di bilancio che hanno finora ricevuto apprezzamenti dalle agenzie di rating internazionali. La trattativa proseguirà la prossima settimana, dopo la tornata elettorale regionale e gli impegni internazionali della premier Meloni e di Giorgetti.
Il nodo del canone Rai e degli equilibri nel settore dell’informazione
Un punto fermo riguarda invece la norma sul canone Rai: Gasparri ha spiegato che non sono previste modifiche in questo ambito, a causa della delicatezza degli equilibri nel sistema dell’informazione. L’apertura di nuove forme di raccolta pubblicitaria per la Rai potrebbe infatti danneggiare i giornali, che già attraversano un momento di difficoltà, senza incidere sulle altre televisioni.
Resta quindi da vedere come si evolverà il confronto tra le forze di maggioranza e il ministero dell’Economia, soprattutto sulle richieste di revisione avanzate da alcuni partiti, tra cui la Lega, che punta a riportare la cedolare secca sugli affitti brevi al 21%. I prossimi giorni saranno cruciali per definire con precisione le modifiche alla manovra.






