Roma, 23 dicembre 2025 – Una serie di micro-misure finanziate dalla maggioranza parlamentare caratterizza la manovra economica di fine anno, con fondi destinati a numerose realtà associative, culturali e infrastrutturali in tutto il territorio nazionale. Gli stanziamenti, che variano da poche decine di migliaia a milioni di euro, sono distribuiti attraverso ordini del giorno e saranno attuati tramite decreti ministeriali da emanare entro 60 giorni dall’entrata in vigore della legge di bilancio.
Manovra: finanziamenti a enti, associazioni e fondazioni
Tra i contributi più rilevanti si segnala l’assegnazione di 1,8 milioni di euro annui per due anni all’Autorità garante dei diritti delle persone con disabilità, a sottolineare l’attenzione verso tematiche sociali di inclusione. Le Misericordie d’Italia riceveranno 1,2 milioni nel 2026 e 1,5 milioni nel 2027 per sostenere le proprie attività di volontariato e assistenza, mentre l’associazione “I sud del mondo Ets” e il fondo per il sostegno all’autonomia finanziaria delle donne presso la Presidenza del Consiglio ottengono ciascuno un milione all’anno per due anni.
Il mondo dell’educazione finanziaria e della ricerca scientifica è rappresentato da un milione annuo per l’associazione italiana educatori finanziari e da due milioni in due anni destinati all’Università della Calabria per la realizzazione del Centro per le neuroscienze avanzate. A Napoli, l’Unione nazionale della cultura antimafia Aps riceverà 1 milione nel 2026 e 615mila euro nel 2027, a sostegno delle iniziative culturali e di contrasto alle mafie.
Non mancano gli stanziamenti a realtà sportive e ricreative: l’Ippodromo Capannelle di Roma sarà beneficiario di un milione nel 2026, mentre il Centro Militare di Equitazione di Montelibretti (Roma), lo stadio militare Albricci e la caserma Calò di Napoli riceveranno ciascuno 150mila euro all’anno per due anni.
Interventi su infrastrutture e tutela del patrimonio culturale
Oltre al sostegno alle associazioni, la manovra include risorse per il miglioramento delle infrastrutture locali. Tra queste, il comune di Zignago (La Spezia) riceverà fondi per la messa in sicurezza di opere viarie, mentre Bolsena è destinataria di 450mila euro nel 2026 per la riqualificazione del lungolago. Bassano Teverina (Viterbo) potrà realizzare un parcheggio pubblico vicino al palazzo comunale grazie a 500mila euro stanziati per il 2027.
La tutela dei beni culturali e degli edifici storici è affidata all’Osservatorio Nazionale Condomini, che avrà a disposizione 300mila euro nel biennio per la salvaguardia del patrimonio architettonico. Diverse fondazioni culturali riceveranno contributi di varia entità: tra queste la fondazione De Gasperi (350mila euro nel 2026), la fondazione San Benedetto educazione e sviluppo di Brescia (100mila euro annui per due anni), e la fondazione “Scuola europea di industrial engineering and management” del Politecnico di Bari (250mila euro nel 2026).
Infine, una serie di micro-finanziamenti, da 10mila a 100mila euro, sosterranno associazioni di volontariato e iniziative culturali diffuse sul territorio, tra cui il Telefono Donna Onlus, l’associazione Casamica, e l’associazione Gatto Randagio.
Questi interventi testimoniano la strategia della maggioranza di puntare su una serie di micro-misure finalizzate a sostenere il tessuto sociale, culturale e infrastrutturale del Paese, affidando la concreta realizzazione a decreti ministeriali che definiranno i dettagli operativi nei prossimi mesi.





