Si intensificano i lavori per la definizione della manovra di bilancio e del relativo Documento programmatico di bilancio, con l’obiettivo di completare l’iter entro il 15 ottobre. Secondo fonti governative autorevoli, questa scadenza rappresenta la linea guida per le prossime decisioni politiche ed economiche, in vista di un periodo cruciale per la stabilità finanziaria del Paese.
Accelerazione sui tempi per la manovra di bilancio
Il governo ha fissato la prossima riunione del Consiglio dei Ministri per lunedì 13 ottobre, un passaggio determinante per approvare i dettagli della manovra. La necessità di chiudere entro metà mese è legata anche agli impegni internazionali del ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, che dal 15 al 17 ottobre sarà a Washington per partecipare agli incontri con il Fondo Monetario Internazionale (FMI). Questa trasferta rende imprescindibile la definizione delle misure finanziarie entro tale data per consentire un confronto più efficace in sede internazionale.
Vertice di maggioranza a Palazzo Chigi
Nel contesto di questa fase concitata, si è svolto a Palazzo Chigi un vertice della maggioranza per discutere gli ultimi dettagli della legge di bilancio. Dal piazzale del Parlamento sono arrivati i principali leader politici del centrodestra, tra cui Matteo Salvini, segretario della Lega, e Maurizio Lupi, rappresentante di Noi Moderati. La loro presenza testimonia l’importanza dell’accordo politico nell’assicurare un iter rapido e condiviso della manovra, evitando ritardi che potrebbero compromettere la credibilità finanziaria dell’esecutivo.
Le tensioni politiche restano, ma la volontà comune di rispettare la deadline del 15 ottobre sembra prevalere, con uniti sforzi per portare a termine un testo che risponda alle esigenze di crescita economica e rigore di bilancio. La manovra, infatti, dovrà contemperare necessità di sostenere la ripresa post-pandemica e di mantenere sotto controllo il debito pubblico, in un quadro internazionale ancora incerto.






