Il ministro ribadisce l’impegno italiano nel dialogo UE-USA per ridurre l’impatto dei dazi sulle esportazioni agricole, puntando a soluzioni sostenibili per il settore.
Milano, 8 luglio 2025 – Il tema dei dazi doganali imposti dagli Stati Uniti sull’importazione di prodotti agricoli europei continua a rappresentare un nodo cruciale nelle relazioni commerciali transatlantiche. Il ministro dell’Agricoltura italiano, Francesco Lollobrigida, ha espresso una posizione pragmatica durante l’evento “Coltiviamo l’agricoltura di domani”, svoltosi presso l’Università Bocconi di Milano, commentando le trattative in corso tra Unione Europea e Stati Uniti.
Le dichiarazioni di Francesco Lollobrigida sui dazi Usa
Il ministro Lollobrigida ha sottolineato che i dazi al 20% imposti dagli Usa, annunciati dall’amministrazione del presidente Donald Trump, sono tuttora una realtà difficile da eliminare completamente. “Non mi pare che siano particolarmente in discussione”, ha dichiarato il titolare del dicastero agricolo, evidenziando come tali misure producano inevitabilmente “problematiche per un Paese esportatore” come l’Italia.
Lollobrigida ha evidenziato che, pur essendo “giusto che dal mondo dell’agricoltura e da parte nostra ci sia l’auspicio ad evitare dazi”, la completa eliminazione appare complicata. “Evitarli portandoli a zero è un’operazione molto difficile, che anche chi sta facendo le contrattazioni, cioè i commissari europei, difficilmente riusciranno ad ottenere”, ha aggiunto, precisando l’importanza di “verificare se il risultato dei dazi assorbibili è raggiungibile”.
Il ministro si è detto fiducioso nel proseguimento del dialogo con gli Stati Uniti per un futuro in cui sia possibile raggiungere un “tasso zero” sui dazi, riconoscendo però allo stesso tempo la necessità di comprendere e rispettare le esigenze americane di bilanciare i rapporti commerciali, che gli Usa percepiscono come “sbilanciati” nei confronti dell’Europa.
Contesto politico e rilievo internazionale
Francesco Lollobrigida, in carica dal 22 ottobre 2022 come ministro dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste nel governo guidato da Giorgia Meloni, è un politico con lunga esperienza parlamentare e un ruolo di primo piano nel partito Fratelli d’Italia. La sua visione sulle politiche commerciali riflette un approccio di equilibrio tra la tutela degli interessi agricoli nazionali e la necessità di mantenere rapporti bilaterali costruttivi con gli Stati Uniti.
Dal lato statunitense, la presidenza di Donald Trump, tornato al potere nel 2025, si caratterizza per una politica protezionistica e nazionalista, che ha portato a un aumento delle tensioni commerciali con l’Unione Europea. I dazi al 20% sulle importazioni agricole europee rientrano in questa strategia volto a proteggere i produttori nazionali e a riequilibrare il deficit commerciale percepito dagli USA.
In quest’ottica, gli incontri e le trattative tra commissioni europee e rappresentanti statunitensi restano uno strumento fondamentale per trovare soluzioni che possano rendere i dazi “assorbibili” e meno impattanti sull’economia agricola italiana. Il dialogo prosegue tra la speranza di una riduzione graduale e la consapevolezza delle difficoltà politiche e commerciali che tale processo comporta.





