Leopolda, restano fuori i ritardatari
Ivan Scalfarotto: ’A D’Alema glielo direi, è come una delle sette piaghe d’Egitto”
POLITICA (Firenze). “Dica a Matteo che siamo costretti a rivotare D’Alema se non ci fa entrare” parla una delle persone rimaste fuori dalla Leopolda. Dai cancelli della stazione dove va in scena la fondazione di Italia Viva, qualcuno protesta: ’Noi siamo qui dalle 14, quindi sono quasi tre ore. E’ una vergogna. Sono uscite trecento persone, noi siamo al massimo 150 persone e mi sembra poco logico non farci entrare”. Risponde ironico uno dei fondatori del partito, Ivan Scalfarotto: ’A D’Alema glielo direi, è come una delle sette piaghe d’Egitto”. (Emilio Moretti)
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