La riforma Lega punta a una Rai più innovativa e trasparente, valorizzando pluralismo, efficienza e nuovi investimenti per società partecipate senza perdere il controllo pubblico.
Roma, 15 luglio 2025 – Nel contesto della riforma della governance della Rai, il capogruppo della Lega al Senato, Massimiliano Romeo, ha illustrato a margine della presentazione del disegno di legge presso la Sala dell’Istituto di Santa Maria in Aquiro del Senato, la proposta del suo partito per rilanciare l’azienda radiotelevisiva pubblica.
Il modello di Rai secondo la Lega
Massimiliano Romeo ha sottolineato che la Rai rappresenta un simbolo fondamentale del pluralismo dell’informazione in Italia, coinvolgendo tutte le espressioni politiche e civili del Paese. La proposta di riforma, che si inserisce nel dibattito in corso alla Commissione Lavori Pubblici del Senato e fa eco a iniziative presentate da Forza Italia e Fratelli d’Italia, punta a un maggiore coinvolgimento del Parlamento nella governance della Rai, in linea con le indicazioni dell’Unione Europea.
Il capogruppo leghista ha evidenziato l’importanza di trasformare la Rai in un’azienda di grande informazione pubblica che tenga conto di tutte le idee presenti nel panorama politico e sociale italiano. Un elemento chiave della proposta riguarda l’apertura a possibili quote di mercato nelle società partecipate dalla Rai, con l’obiettivo di innovare il sistema senza però rinunciare alla prevalente partecipazione pubblica. Romeo ha dichiarato: “Ne parleremo con tutti, maggioranza e opposizione, si sa che queste riforme vanno fatte tutti assieme. Ma è giusto entrare con decisione in questo dibattito”.
Governance e partecipate: le novità della riforma
La proposta di riforma della Lega introduce un pacchetto di interventi che punta a modificare la governance dell’azienda radiotelevisiva pubblica, con particolare attenzione alle società partecipate. L’intenzione è quella di aprire a nuove forme di collaborazione e investimento, attraverso l’immissione di quote di mercato che possano contribuire a un processo di innovazione e sviluppo.
Questa strategia mira a mantenere saldo il ruolo pubblico della Rai, garantendo al contempo una maggiore efficienza e competitività nel mercato dell’informazione. Il disegno di legge, attualmente all’esame della Commissione Lavori Pubblici del Senato, si inserisce in un quadro più ampio di riforme che coinvolgono il settore pubblico radiotelevisivo, con l’obiettivo di rafforzare il pluralismo e la qualità dell’offerta mediatica italiana.
Massimiliano Romeo, politico di lungo corso e capogruppo della Lega al Senato, è impegnato attivamente nel promuovere questa iniziativa che rappresenta uno dei nodi centrali della discussione politica sull’informazione pubblica nel nostro Paese. La sua posizione è chiara: la Rai deve essere un punto di riferimento per tutte le componenti politiche e della società civile, con una governance trasparente e inclusiva.
Fonte: Nicolò Morocutti - Rai, la proposta di riforma della Lega: "Apriamo quote di mercato a partecipate"





