L’associazione animalista sollecita l’Italia ad adeguarsi agli altri Paesi UE vietando l’uso di animali nei circhi e invita i cittadini a sostenere le campagne LAV.
Roma, 9 luglio 2025 – Nel cuore della capitale, in piazza Capranica a pochi passi da Montecitorio, la LAV – Lega Anti Vivisezione ha organizzato una manifestazione per esprimere il proprio dissenso contro la recente decisione di prorogare al 31 dicembre 2026 l’entrata in vigore della Legge delega sullo spettacolo, che prevede il divieto di utilizzo di animali nei circhi. La proroga, decisa dal Ministero della Cultura, ha suscitato dure critiche da parte dell’associazione animalista, che denuncia la continuazione di una pratica dannosa e crudele.
LAV contesta la proroga e denuncia la sofferenza degli animali nei circhi
“La decisione di procrastinare di oltre un anno e mezzo l’applicazione del decreto legislativo che avrebbe dovuto eliminare l’uso degli animali nei circhi è inaccettabile“, ha dichiarato Giulia Giambalvo, Responsabile Area Animali Esotici di LAV, presente alla protesta. “Le conoscenze scientifiche ed etologiche dimostrano chiaramente che gli animali costretti a esibirsi in queste strutture soffrono profondamente, sviluppando patologie fisiche e comportamentali, e non possono godere di condizioni di benessere adeguate”.
La LAV sottolinea come l’Italia, insieme alla Germania, sia tra gli ultimi Paesi europei a non aver ancora adottato una normativa specifica che tuteli gli animali impiegati negli spettacoli viaggianti. L’ultima legge in materia risale al 1968 e non prevede alcuna protezione per gli animali coinvolti. Per l’associazione è fondamentale avviare un processo che porti alla dismissione definitiva degli animali nei circhi, restituendo loro una vita dignitosa e rispettosa.
Il ruolo e le campagne della LAV per la tutela degli animali
Fondata nel 1977, la LAV – Lega Anti Vivisezione è una delle principali organizzazioni italiane impegnate nella difesa dei diritti degli animali. Con sede centrale a Roma, conta su una rete di 76 sedi locali, oltre 50 dipendenti e centinaia di volontari. L’associazione conduce campagne di sensibilizzazione e azioni legali contro ogni forma di maltrattamento animale, promuovendo iniziative legislative e petizioni pubbliche.
Tra le altre battaglie attive, la LAV si oppone con forza a un nuovo disegno di legge che, se approvato, consentirebbe ai cacciatori di uccidere un numero ancora maggiore di animali selvatici. Parallelamente, l’associazione ha lanciato petizioni per contrastare il declassamento dello status di protezione del lupo e per vietare l’importazione di pelle di canguro in Italia.
La LAV invita i cittadini a sostenere le sue iniziative, anche attraverso la firma del 5×1000, per continuare a essere “dalla parte degli animali” e lavorare affinché la sofferenza degli animali in circhi e altre situazioni di sfruttamento venga finalmente superata.
Fonte: Nicolò Morocutti - LAV protesta contro la proroga degli animali nei circhi: "Così si prolunga sofferenza"





