Città del Vaticano, 8 dicembre 2025 – In una giornata segnata dalla tradizione e dalla spiritualità, papa Leone XIV ha rinnovato il suo appello per la pace e la riconciliazione durante il consueto omaggio alla Madonna in piazza di Spagna, cuore pulsante di Roma. Con un gesto di profonda venerazione alla statua della Vergine, il pontefice ha rivolto un messaggio di speranza a un’umanità provata e talvolta schiacciata dalle difficoltà.
Il messaggio di speranza di Papa Leone
Nel suo discorso, papa Leone ha descritto l’umanità come “umile come la terra da cui Dio l’ha plasmata”, sottolineando la sofferenza ma anche la resilienza dei suoi figli e figlie in cui “non si è spenta la speranza”. Invocando la “speranza giubilare a Roma e in ogni angolo della terra”, il pontefice ha esortato a lasciare aperte “altre porte di case e oasi di pace”, luoghi dove possa rifiorire la dignità umana, dove si insegni la non violenza e si impari l’arte della riconciliazione. Questo invito si inserisce nel contesto del Giubileo, momento di rinnovamento spirituale e sociale.

Il messaggio di Papa Leone alla città di Roma
Con parole cariche di speranza e di fede, Leone XIV ha invocato l’intervento divino affinché “venga il regno di Dio”, auspicando una rinnovata ispirazione per la Chiesa che a Roma opera e per tutte le Chiese particolari nel mondo. Ha espresso un appello affinché la Chiesa sappia accogliere le gioie e le speranze, ma anche le tristezze e le angosce soprattutto dei poveri e di chi soffre. Il Papa ha chiesto che l’Immacolata interceda per tutti, in un momento storico caratterizzato da profondi cambiamenti che spesso lasciano l’umanità impreparata e impotente.
Un invito alla Chiesa e all’umanità
Leone XIV ha esortato a non temere di mettersi in cammino con coraggio, a sognare e a coltivare visioni nuove, ricordando che “nulla è impossibile a Dio”, ma che Dio non agisce da solo. Il Papa ha chiesto che la Chiesa sia sempre “con e tra la gente“, come lievito nella società, capace di rispondere all’istanza di giustizia e speranza che proviene dall’umanità. Rivolgendosi all’Immacolata, definita “donna di infinita bellezza“, ha affidato la cura della città di Roma e dell’intera umanità.
Questo messaggio si inserisce in un contesto di forte attenzione ecclesiale verso le sfide contemporanee, come già evidenziato in documenti come l’Enciclica Laudato si’ di Papa Francesco, che richiama alla cura della “casa comune” e alla responsabilità verso il creato e i più vulnerabili. Con queste parole, il Papa rinnova il richiamo alla pace e alla solidarietà, valori fondamentali per affrontare le crisi che segnano il presente.
La cerimonia e l’accoglienza in centro storico
L’evento ha visto il ritorno della Papamobile scoperta, con cui papa Leone ha attraversato via dei Condotti, suscitando grande emozione tra la folla accorsa nel centro storico di Roma. Numerosi fedeli e curiosi, con il cellulare in mano, hanno atteso dietro le transenne per poter assistere all’omaggio, segno tangibile della partecipazione popolare a questo momento di fede. All’arrivo in piazza di Spagna, il Papa è stato accolto dal sindaco di Roma Roberto Gualtieri, che lo ha salutato con la fascia tricolore, e dal cardinale vicario Baldo Reina, rappresentanti istituzionali che hanno sottolineato l’importanza dell’evento sia religiosa che civica.
L’omaggio del pontefice alla Vergine rappresenta un appuntamento consolidato nel calendario romano e cattolico, un momento in cui la città e il mondo si uniscono nel segno della pace e della speranza, valori ribaditi con forza da papa Leone XIV in questa giornata speciale.




