Roberto Vannacci ha commentato la situazione della guerra in Ucraina dichiarando che si tratta di un conflitto tra USA e Russia
Roberto Vannacci, vicesegretario federale della Lega e deputato al Parlamento europeo, ha offerto una lettura della guerra in Ucraina che va oltre il conflitto apparente tra Russia e Ucraina, definendola piuttosto come uno scontro tra Stati Uniti e Russia, combattuto sul terreno ucraino. Le sue dichiarazioni sono state rilasciate durante l’incontro “Geopolitica e sovranità: l’Europa al crocevia delle sfide globali”, promosso dall’associazione culturale International Horizon.
Guerra per procura in Ucraina: la visione di Vannacci
Secondo Vannacci, gli Stati Uniti stanno conducendo una battaglia di primazia con la Cina e hanno sempre ostacolato la nascita di un’Europa forte e indipendente. L’amministrazione Biden, ha spiegato, mirava a staccare la Russia dall’Europa, una potenza manifatturiera di rilievo che, combinata con le risorse energetiche russe, avrebbe potuto rappresentare un concorrente pericoloso sul piano globale. Il conflitto in Ucraina, quindi, sarebbe una guerra per procura tra Washington e Mosca.
Il generale ha inoltre sottolineato che a seguito di questa guerra, la Russia si è avvicinata alla Cina, mentre il presidente Donald Trump avrebbe cercato di separare la Russia dalla Cina ponendo fine al conflitto ucraino, con l’obiettivo di isolare Putin da Pechino.
La destabilizzazione del Medio Oriente e le implicazioni energetiche
Vannacci ha poi collegato la destabilizzazione del Medio Oriente, iniziata nel 2011, alla strategia statunitense volta a mantenere il proprio dominio nel settore energetico. Grazie alla rivoluzione del fracking, gli Usa sono diventati autosufficienti nella produzione di energia e hanno contrastato l’ascesa di altri attori statuali nel commercio delle materie prime energetiche.






