Roma, 1 settembre 2025 – Nuove polemiche infiammano il dibattito politico italiano ed europeo in seguito alle dichiarazioni del vicesegretario ed europarlamentare della Lega, Roberto Vannacci, che ha rivolto un duro attacco alla presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen, invitandola a recarsi personalmente in Ucraina per combattere, in risposta alle sue proposte sull’invio di truppe europee nel conflitto.
Vannacci attacca von der Leyen: “Ci vada lei a combattere in Ucraina”
Roberto Vannacci ha espresso il suo dissenso con parole forti sui social: “Ci vada von der Leyen a combattere in Ucraina”. Il generale e politico della Lega ha criticato aspramente la presidente della Commissione Europea per aver parlato di invio di truppe come se fosse la “governatrice del Vecchio Continente”. Vannacci ha evidenziato come von der Leyen dia per scontato un trattato di pace senza considerare la cessione dei territori conquistati dai russi e la necessaria futura neutralità dell’Ucraina.
Ha inoltre sottolineato che un eventuale contingente militare dovrà essere accettato da entrambi i contendenti, inclusa la Russia, e dovrà mantenere una postura neutrale, cosa che i paesi europei non possono garantire. “Von der Leyen se ne frega della sovranità popolare delle singole nazioni e se ne frega dei popoli europei, fra cui anche quello italiano, che in Ucraina a combattere i propri figli non li vogliono mandare”, ha aggiunto Vannacci.
Il vicesegretario della Lega ha anche accusato la presidente della Commissione di aver “ceduto totalmente sui dazi di Trump”, di aver assicurato massicci finanziamenti per il gas USA e di aver accettato di comprare armi da Washington per regalarle a Kiev, mentre “le truppe di Mosca avanzano inesorabilmente in territorio ucraino”. Vannacci ha concluso con un invito sarcastico rivolto a von der Leyen: “Dovrebbe pensare ad un’altra tabella di marcia, quella per portare via la sua roba dal palazzo della Commissione Europea. A ottobre ne vedremo delle belle”.
Il contesto politico
Il confronto tra le posizioni di von der Leyen e le critiche di esponenti della Lega come Vannacci riflette le tensioni interne all’Unione Europea e all’Italia, in un momento in cui la guerra in Ucraina e le politiche di sicurezza continentali sono al centro del dibattito politico.






