Roma, 16 settembre 2025 – In un’intervista recente, l’ex presidente del Consiglio e stimato economista Lamberto Dini ha espresso un giudizio complessivamente positivo sull’azione dell’attuale esecutivo guidato da Giorgia Meloni, sottolineando un bilancio superiore al sei. Dini ha evidenziato come l’azione del governo di centrodestra, pur con la componente fortemente di destra, sia stata temperata dalla presenza di Forza Italia, mantenendo un equilibrio che ha permesso di salvaguardare l’alleanza strategica dell’Italia con l’Europa, gli Stati Uniti e la NATO, oltre a un attento controllo della finanza pubblica.
Lamberto Dini ha riconosciuto a Giorgia Meloni la capacità di governare con pragmatismo e moderazione, pur non nascondendo una certa carenza nella conoscenza approfondita di economia e finanza. “Nelle questioni politiche è una belva, articolata ed efficace. Ha capito cosa vuol dire governare”, ha commentato, notando inoltre come la premier stia progressivamente smussando le posizioni più estreme per avvicinarsi a un centro più equilibrato.
Il ruolo del Quirinale e la profezia su Meloni
Nel corso dell’intervista, Dini ha anche riflettuto sull’evoluzione del ruolo del Presidente della Repubblica, sottolineando come, a partire dall’epoca di Giorgio Napolitano, il Quirinale sia divenuto più interventista. Un esempio emblematico è stato il sostegno di Napolitano a Matteo Renzi, che portò alla fine dell’appoggio a Enrico Letta. Tuttavia, Dini ha ribadito che il Capo dello Stato deve supplire alle carenze di governo senza interferire eccessivamente nell’azione politica.
Lamberto Dini ha infine avanzato una sorprendente previsione sul futuro di Giorgia Meloni, indicando il 2027 come possibile anno in cui la leader di Fratelli d’Italia potrebbe aspirare al Quirinale. “Finita questa legislatura e con una eventuale riconferma della maggioranza, Meloni avrà 50 anni, un’età che le consentirà di essere eletta presidente della Repubblica con un ampio margine temporale per affermarsi come figura internazionale di rilievo”, ha spiegato l’ex premier. Questa ipotesi si inserisce in un contesto politico in cui Meloni potrebbe tuttavia puntare a un secondo mandato a Palazzo Chigi, rafforzata dal consenso popolare.
Le parole di Dini sulla sinistra e il quadro politico attuale
Sul fronte opposto, Dini ha criticato la sinistra italiana, sottolineando come “non riesca a esprimere una visione d’Italia” coerente e convincente, un elemento che indebolisce il campo largo e consolida il predominio della coalizione di centrodestra. Questo quadro rende ancora più interessante la possibile evoluzione della leadership italiana nel prossimo quinquennio, con Meloni al centro delle dinamiche politiche e istituzionali.
Il ritratto di Giorgia Meloni, da giovane attivista a primo presidente del Consiglio donna nella storia della Repubblica Italiana, rappresenta un percorso politico segnato da un crescente protagonismo nazionale e internazionale. La sua leadership appare oggi sotto la lente di osservazione non solo degli avversari politici, ma anche di autorevoli figure come Lamberto Dini, che ne riconoscono l’efficacia e intravedono un futuro di ulteriore rilievo istituzionale.






