Roma, 10 novembre 2025 – In un’intervista rilasciata al programma televisivo L’aria che tira, in onda su La7, Agostino Ghiglia, componente del Garante per la protezione dei dati personali, ha risposto con fermezza alle polemiche emerse a seguito della multa comminata a Report, ribadendo la propria posizione di indipendenza e trasparenza.
Nessun passo indietro: il Garante è indipendente
Interpellato circa la possibilità di un passo indietro del Collegio del Garante Privacy, Ghiglia ha escluso categoricamente tale ipotesi. “Non c’è nessun motivo per farlo, perché la politica che lo chiede deve mettersi d’accordo con se stessa“, ha spiegato. “O il Garante è indipendente, e quindi non dipende dalla politica, oppure è dipendente, e in tal caso dipende dalla politica. Non si può andare a giorni alterni. Visto che siamo indipendenti, non teniamo conto delle suggestioni della politica“.
Questa dichiarazione sottolinea la vocazione autonoma dell’Autorità garante, che opera senza condizionamenti esterni, anche in un contesto politico particolarmente acceso.
Multa a Report e chiarimenti sulle accuse di conflitto di interesse
Ghiglia ha inoltre precisato che la sua visita alla sede di Fratelli d’Italia, avvenuta il giorno prima dell’adozione della multa contro Report, non ha alcuna relazione con la sanzione. “Ho sempre confermato di aver salutato Arianna Meloni dopo un colloquio con Italo Bocchino per la presentazione del mio nuovo libro“, ha detto. Alla domanda se il suo voto abbia influenzato la decisione, Ghiglia ha risposto: “Il mio voto sarebbe stato comunque ininfluente: ho votato convinto, ma che avessi partecipato o meno alla votazione, la sanzione a Report ci sarebbe stata e quella sarebbe stata“.
Rispetto alle accuse di conflitto di interesse mosse da alcuni media e dalla trasmissione Report, Ghiglia ha chiarito che “non emergono conflitti di interesse” e ha sottolineato come in ogni organo collegiale, anche parlamentare, eventuali conflitti vengono gestiti con l’astensione dalla votazione. “Accade normalmente in tutti i consessi in cui esiste un organo collegiale che prende decisioni, non c’è alcun tipo di problema“.
In merito alle spese contestate da Report, Ghiglia ha spiegato che “abbiamo uno stipendio stabilito da una legge dello Stato e una quota rimborso. Nella mia quota sono compresi anche i viaggi Roma-Torino e in giro per l’Italia e gli alberghi, è un normale rimborso spese che non farebbe scandalo per alcuno stando che stiamo quasi sempre decisamente sotto il tetto“. Ha aggiunto che esiste un organo di controllo interno con due magistrati della Corte dei Conti e un magistrato del Tar, i conti sono dettagliatamente esaminati e “se c’è qualcosa che incautamente, non per colpa nostra, è stato fatto passare dagli uffici, non c’è alcun problema a restituirli“.
Ghiglia e la multa a Report
Infine, riguardo all’ammontare della multa da 150mila euro comminata a Report, Ghiglia ha precisato che le multe possono variare dal 4% del fatturato fino a 20 milioni di euro. “La multa a Report, per paradosso, avrebbe potuto anche essere di 20 milioni, addirittura del 4% del fatturato di Rai. Quindi è assolutamente una sanzione in linea con tante altre che sono state date“. Ha ricordato che questo è quanto previsto dal GDPR e dal Codice Privacy, norme fondamentali per la tutela dei dati personali in Italia.

Chi è Agostino Ghiglia
Agostino Ghiglia, nato a Torino il 4 luglio 1965, è un politico e giornalista pubblicista, con una laurea magistrale in giurisprudenza conseguita presso l’Università degli Studi di Torino. Dal 2020 è componente del Garante per la protezione dei dati personali. Nel corso della sua carriera ha ricoperto numerosi incarichi, tra cui quello di deputato della Repubblica Italiana, assessore regionale in Piemonte e amministratore delegato in diverse società. È anche membro del partito Fratelli d’Italia dal 2013, con un passato politico in MSI, Alleanza Nazionale e Popolo della Libertà.
Arianna Meloni e il contesto politico
La visita di Ghiglia alla sede di Fratelli d’Italia ha visto un incontro con Arianna Meloni, capo della segreteria politica del partito e sorella maggiore della Presidente del Consiglio Giorgia Meloni. Arianna Meloni, in carica dal 2023, è una figura di spicco all’interno di Fratelli d’Italia, con un ruolo determinante nel coordinamento politico e nella gestione del tesseramento, e risulta spesso al centro dell’attenzione mediatica per la sua attività politica e le relazioni all’interno del partito.




