Napoli, 22 ottobre 2025 – Gennaro Sangiuliano, ex ministro della Cultura nel governo Meloni e noto giornalista e saggista, ha ufficialmente annunciato la sua candidatura alle prossime elezioni regionali in Campania previste per il 23 e 24 novembre. Dopo un percorso politico e professionale segnato da incarichi di rilievo nel panorama mediatico e istituzionale italiano, Sangiuliano si presenta come capolista per Fratelli d’Italia (FdI), con l’obiettivo di guidare la lista al Consiglio regionale campano.
La candidatura di Gennaro Sangiuliano: motivazioni e alleanze
Dopo aver lasciato l’incarico di ministro della Cultura nel settembre 2024 in seguito a una complessa vicenda giudiziaria, Sangiuliano ha deciso di rientrare in prima linea nella politica regionale campana. Nel corso di un’intervista al Corriere della Sera, ha spiegato come la candidatura sia nata in primavera, condividendo la decisione con figure di spicco del centrodestra come Giovanni Donzelli, Ignazio La Russa, Arianna Meloni e il candidato governatore della coalizione, Edmondo Cirielli. “Ho accettato l’invito dei vertici di Fratelli d’Italia per parlare della qualità della vita dei cittadini, non per motivi personali o di rivalsa”, ha sottolineato.

Il giornalista e docente universitario, con una lunga carriera iniziata negli anni ’90 tra testate come “Libero”, “TG1” e “TG2”, ha precisato di aver ottenuto il permesso dalla Rai, dove dal 2025 è corrispondente da Parigi, per dedicarsi alla campagna elettorale.
Le tensioni politiche e la sfida con Maria Rosaria Boccia
La candidatura di Sangiuliano non è priva di polemiche, soprattutto per la forte rivalità con Maria Rosaria Boccia, imprenditrice campana e sua ex collaboratrice ministeriale, che si presenta con il movimento di Stefano Bandecchi. Boccia è al centro di un procedimento giudiziario per accuse di stalking, lesioni personali, diffamazione e interferenze nella vita privata di Sangiuliano, con la richiesta di processo da parte della procura di Roma. La vicenda ha portato alle dimissioni di Sangiuliano da ministro nel 2024 e continua a rappresentare un nodo delicato nel dibattito politico campano.
Sangiuliano ha scelto di non commentare direttamente la candidatura della Boccia, affidandosi alla fiducia nella magistratura italiana. Ha inoltre ribadito il diritto democratico di partecipare alla vita politica, respingendo le critiche sulle sue aspirazioni elettorali.
Il voto di fine novembre sarà quindi un banco di prova importante per Sangiuliano e per Fratelli d’Italia, che puntano a rafforzare la propria presenza nel Sud Italia in un contesto politico regionale ancora molto competitivo.






