Milano, 5 maggio – I dirigenti milanesi del partito, Simone Orlandi e Deborah Dell’Acqua, definiscono il gesto “codardo e infame”, evidenziando che colpire la memoria di Ramelli significa attaccare l’ingiustizia e la condanna della violenza politica. Il partito richiede all’amministrazione un immediato intervento per ripristinare il decoro della zona
Un grave atto di vandalismo ha recentemente scosso Milano, con la rimozione della corona commemorativa deposta in onore di Sergio Ramelli. Questo episodio è avvenuto in via Paladini, dove il 29 aprile è stata collocata la corona, un simbolo di ricordo e rispetto per il giovane assassinato a soli diciotto anni a causa delle sue idee politiche. A denunciare il fatto sono stati i dirigenti milanesi di Fratelli d’Italia, Simone Orlandi e Deborah Dell’Acqua, che hanno definito l’azione come “un gesto codardo e infame”.
Un clima di tensione e vandalismo
L’area in cui è avvenuto il furto era già stata teatro di atti vandalici nei giorni precedenti. Le segnalazioni indicano la presenza di piante divelte e scritte provocatorie, creando un clima di tensione e conflitto. “La corona, decorata con il tricolore, rappresentava un dolore collettivo che ogni anno unisce pacificamente centinaia di cittadini milanesi”, hanno aggiunto Orlandi e Dell’Acqua. La rimozione della corona non è stata vista solo come un atto di vandalismo, ma come un attacco diretto al significato profondo della morte di Ramelli, che rappresenta la condanna di ogni forma di violenza politica.
La richiesta di intervento
Fratelli d’Italia ha esortato l’amministrazione comunale a intervenire con urgenza per ripristinare il decoro dell’area e per esprimere una ferma condanna pubblica contro tali episodi. “Colpire la corona significa colpire la memoria di un ragazzo ucciso per le sue idee”, hanno ribadito i dirigenti di FdI, sottolineando l’importanza di difendere la memoria storica della città.
La lotta per la memoria
La questione non si limita quindi a un semplice atto di vandalismo, ma si inserisce in un contesto più ampio di lotta per la memoria e la dignità delle vittime di violenza politica. Milano, secondo Fratelli d’Italia, deve reagire con fermezza e dignità, difendendo i valori di rispetto e tolleranza che dovrebbero caratterizzare la vita civile. La rimozione della corona è considerata un atto che offende non solo la memoria di Sergio Ramelli, ma anche l’intera comunità milanese, richiamando l’attenzione sulla necessità di vigilanza e protezione della memoria storica contro ogni forma di oltraggio.






