Il ministro della Difesa Guido Crosetto ha espresso la sua posizione riguardo agli attivisti della Flotilla, sottolineando la necessità che vengano arrestati senza ulteriori conseguenze. L’intervento è avvenuto durante la trasmissione “Cinque Minuti” e si inserisce nel contesto delle tensioni in Medio Oriente.
Crosetto: “Firmerei perché ci fossero solo arresti Flotilla”
Crosetto ha dichiarato: “Do per scontato che, se non succede nulla di più, gli attivisti vengano arrestati: questo mi sembra il minimo. Metterei la firma perché succedesse l’arresto senza alcun altro tipo di conseguenza”. Il ministro ha inoltre auspicato un esito positivo nel dialogo tra Israele e Palestina, auspicando una tregua che possa modificare le intenzioni iniziali della Flotilla. In questo senso, ha sottolineato l’importanza dell’intervento di Donald Trump, oltre ad altri attori, nel favorire la mediazione tra le parti.
Il ruolo di Donald Trump nella mediazione israelo-palestinese
Il presidente degli Stati Uniti, entrato in carica per il suo secondo mandato il 20 gennaio 2025, si è mostrato attivamente impegnato nel tentativo di favorire una tregua nel conflitto. Crosetto ha riferito un auspicio che grazie al dialogo, anche facilitato da Trump, si possa giungere a un cessate il fuoco, modificando così la strategia della Flotilla.
L’intervento del ministro Crosetto pone l’accento su una linea dura nei confronti degli attivisti della Flotilla, ma anche su una speranza di dialogo e tregua auspicata da attori internazionali di rilievo, come il presidente Trump, nel tentativo di stabilizzare la situazione in Medio Oriente.





