Il nuovo quadro finanziario UE 2028-2034 punta a risorse più efficienti e decentrate per agricoltura, immigrazione e coesione, coinvolgendo istituzioni e stakeholder europei.
Roma, 21 luglio 2025 – Il vicepresidente esecutivo della Commissione europea e commissario per la politica regionale e di coesione, Raffaele Fitto, ha rilasciato importanti dichiarazioni sul nuovo quadro finanziario pluriennale dell’Unione Europea 2028-2034, intervenendo a margine dell’assemblea della Coldiretti a Roma. Fitto ha evidenziato i principali aspetti della proposta della Commissione, sottolineando l’avvio di un iter complesso e articolato che coinvolgerà istituzioni e stakeholder per almeno un anno e mezzo o due.
Nuovo bilancio Ue: semplificazione e flessibilità al centro
Fitto ha spiegato che la proposta della Commissione rappresenta solo l’inizio di un lungo processo di confronto e definizione: “Il piano del bilancio pluriennale è un provvedimento sul quale si avvia una fase di lavoro molto lunga e complessa con tutti i colleghi e gli stakeholder”. L’obiettivo prioritario è raggiungere una maggiore semplificazione e flessibilità nella gestione delle risorse, per garantire maggior efficacia e adattabilità agli scenari futuri.
Nel dettaglio, il nuovo bilancio complessivo ammonta a 781 miliardi di euro, di cui una parte significativa è destinata al primo pilastro dell’agricoltura e alle politiche su immigrazione e gestione dei confini. In particolare, le risorse per il primo pilastro, ossia la politica agricola comune (PAC), sono confermate a 294 miliardi di euro. Inoltre, la quota attualmente dedicata allo sviluppo rurale, pari a 87 miliardi di euro, sarà incorporata nei piani nazionali e regionali, in linea con un modello di gestione più decentrato e mirato.
Impatti sulla politica agricola e sviluppo rurale
Fitto ha spiegato che la riduzione del 20% della PAC, confluita nel cosiddetto fondo unico, non rappresenta una diminuzione delle risorse complessive destinate all’agricoltura, ma una ristrutturazione che punta a una migliore efficienza. La parte più consistente del bilancio, pari a 453 miliardi di euro, sarà definita attraverso i piani nazionali e regionali, offrendo così un’opportunità per sviluppare e garantire risorse adeguate soprattutto allo sviluppo rurale.
La proposta della Commissione, ha evidenziato Fitto, prevede anche un raddoppio delle risorse relative a immigrazione e gestione dei confini, con un incremento a 34 miliardi di euro, a testimonianza delle priorità politiche dell’Unione.
Il ruolo di Fitto come vicepresidente esecutivo incaricato della coesione e delle riforme europee, carica assunta dal 1º dicembre 2024 nella Commissione guidata da Ursula von der Leyen, è centrale nel guidare questo processo di riforma e implementazione del bilancio. La sua esperienza politica, che spazia dalla presidenza della Regione Puglia al ministero per le politiche di coesione e al Parlamento Europeo, si riflette in un approccio pragmatico e focalizzato sulla collaborazione con le istituzioni europee, nazionali e locali.
La Coldiretti, la principale associazione di rappresentanza degli agricoltori italiani, con oltre 1,6 milioni di iscritti e una capillare presenza sul territorio, segue con attenzione questo dibattito, essendo un interlocutore fondamentale nel settore agricolo e nello sviluppo rurale italiano ed europeo.





