Rimini, 26 agosto 2025 – In occasione del Meeting di Rimini, il vicepresidente esecutivo della Commissione Europea, Raffaele Fitto, ha delineato una visione chiara e articolata sull’Europa del futuro, definendola come una Unione solida, moderna e flessibile in grado di rispondere efficacemente alle nuove sfide geopolitiche ed economiche. Nel corso di un’intervista rilasciata a ilSussidiario.net, Fitto ha sottolineato l’importanza di un bilancio pluriennale europeo che rifletta questa ambizione, assicurando sostenibilità finanziaria e rapidità d’azione per supportare imprese, lavoratori e comunità locali.
Fitto, Europa solida, moderna e flessibile: una strategia per la prosperità
Secondo Fitto, l’Europa che si sta costruendo poggia su tre pilastri fondamentali: solidità nei principi, modernità nella visione industriale e tecnologica, flessibilità nella capacità di rispondere alle crisi globali. La proposta di nuovo bilancio pluriennale dell’Unione Europea è concepita proprio per sostenere questa strategia, garantendo strumenti efficaci di intervento in tempi rapidi senza compromettere la stabilità a lungo termine delle finanze pubbliche.
L’intesa recentemente raggiunta con gli Stati Uniti, che prevede un tetto tariffario del 15% su prodotti strategici come automobili, farmaci e semiconduttori, è stata citata come esempio concreto di come l’Europa intenda promuovere un commercio internazionale stabile e prevedibile, proteggendo al contempo consumatori e imprese europee da possibili escalation commerciali. “È un accordo solido, che riflette pienamente i valori e gli interessi dell’Unione: stabilità, chiarezza e benefici concreti per i nostri cittadini e le nostre imprese“, ha spiegato Fitto.
Parallelamente, l’Unione sta rafforzando i legami commerciali con altri partner strategici come Messico, Mercosur, Svizzera e Regno Unito, avviando nuove trattative con Indonesia e India. Questi partenariati sono fondati sulla fiducia e sulla cooperazione, elementi essenziali per affrontare sfide comuni quali la modernizzazione del sistema commerciale internazionale e la sostenibilità delle catene produttive.
Sicurezza e coesione: priorità per le regioni di confine e per il mercato unico
Fitto ha rimarcato come sicurezza e prosperità debbano procedere insieme, soprattutto in un contesto europeo caratterizzato da tensioni geopolitiche, in particolare nelle regioni di confine con la guerra, come Estonia, Lettonia, Lituania, Finlandia, Polonia, Slovacchia, Ungheria e Romania. In questi territori, la spesa in difesa e sicurezza rappresenta non solo protezione per le comunità locali, ma anche un’opportunità di sviluppo economico e un mezzo concreto per contrastare lo spopolamento.
Per rispondere a queste esigenze, la politica di coesione europea è stata modernizzata e si fonda oggi su cinque priorità strategiche: competitività, difesa, gestione delle risorse idriche, efficienza energetica e politiche abitative. Questa politica meno burocratica e più efficace consente agli Stati membri di concentrare le risorse laddove sono maggiormente necessarie, promuovendo così sviluppo, innovazione e coesione sociale.
Fitto ha inoltre evidenziato come infrastrutture, trasporti, abitazioni, gestione dell’acqua e sicurezza non siano ambiti separati o in competizione tra loro, ma piuttosto elementi complementari di un approccio integrato alla crescita territoriale. La forza dell’Europa, ha aggiunto, deriva anche dalla capacità di garantire la coesione e la competitività del mercato unico, obiettivo perseguito attraverso strumenti quali la Bussola per la competitività, il Patto industriale verde e il Piano d’azione per l’energia accessibile. Questi strumenti sostengono la resilienza industriale ed energetica, con particolare attenzione a settori chiave come l’agricoltura e l’automotive, chiamati a coniugare transizione ecologica, innovazione e tutela dell’occupazione.
Il ruolo di Raffaele Fitto e l’agenda europea 2024-2029
Raffaele Fitto, nato a Maglie nel 1969, è vicepresidente esecutivo della Commissione Europea dal 1° dicembre 2024, con deleghe cruciali che comprendono la politica regionale e di coesione, lo sviluppo regionale, le città e le riforme. Con un lungo percorso politico alle spalle, Fitto ha ricoperto numerosi incarichi, tra cui ministro per gli Affari europei e per il Sud nel governo italiano, presidente della Regione Puglia e deputato al Parlamento europeo.
Nel suo ruolo attuale, Fitto guida gli sforzi per realizzare riforme e investimenti concreti stabiliti nei piani per la ripresa e la resilienza degli Stati membri, come NextGenerationEU, e coordina le politiche volte a rendere le economie regionali europee più sostenibili e resilienti. Tra le sue priorità vi è anche il rafforzamento della competitività e della sostenibilità del settore agroalimentare, nonché lo sviluppo di una mobilità e un turismo sostenibili.
L’agenda europea per il periodo 2024-2029, su cui Fitto lavora attivamente, punta a costruire un’Europa forte, sicura, competitiva e inclusiva, capace di affrontare le sfide ambientali, sociali e tecnologiche del futuro. La proposta di bilancio pluriennale e le nuove strategie di coesione e sicurezza sono parte integrante di questo progetto, che mira a garantire un continente più unito e prospero.






