Roma, 14 dicembre 2025 – L’assemblea di +Europa ha approvato la mozione proposta dal segretario Riccardo Magi, che rilancia con forza il progetto degli Stati Uniti d’Europa come risposta concreta ai cambiamenti geopolitici degli ultimi anni e alle nuove sfide della sicurezza internazionale.
La mozione di Magi
Nel corso dell’assemblea tenutasi nella nuova sede di via Nazionale, a Roma, +Europa ha sottolineato come il contesto internazionale, segnato dall’invasione russa dell’Ucraina e dalla ridefinizione della politica estera statunitense sotto l’amministrazione Trump, renda urgente un rilancio dell’integrazione politica europea. La mozione Magi propone di superare il principio dell’unanimità decisionale, rafforzare le istituzioni comuni e costruire una sovranità condivisa in materia di politica estera, sicurezza e difesa. Questo percorso, spiegano i dirigenti del partito, restituirebbe agli europei la capacità di determinare autonomamente il proprio destino, trasformando l’idea degli Stati Uniti d’Europa da un’utopia a un progetto concreto e imprescindibile.
L’assemblea ha inoltre ribadito l’importanza di coinvolgere tutte le forze autenticamente pro-europee attraverso mobilitazioni e iniziative comuni, per porre il tema al centro del dibattito politico nazionale.
Mobilitazione sulle carceri e opposizione alla riforma elettorale
Parallelamente, +Europa ha annunciato una campagna di mobilitazione dal 15 dicembre al 15 gennaio, denominata “Meno carcere, più giustizia”, che prevede visite negli istituti penitenziari italiane. L’obiettivo è denunciare le condizioni reali delle carceri, spesso caratterizzate da carenze nel controllo democratico e nella tutela dei diritti, e promuovere le proposte di riforma già depositate in Parlamento da Riccardo Magi. Tra queste spiccano l’introduzione del principio del numero chiuso nelle carceri, l’istituzione di strutture territoriali alternative per il reinserimento sociale, e la sospensione dell’esecuzione della pena qualora non siano garantiti standard minimi di dignità e legalità.
Infine, l’assemblea ha deciso di opporsi con ogni strumento democratico e nonviolento alla riforma elettorale preannunciata da Fratelli d’Italia, che prevede una legge formalmente proporzionale con un “premio di minoranza” al posto dei collegi uninominali. Tale meccanismo, secondo +Europa, rischia di trasformare arbitrariamente una minoranza di voti in una solida maggioranza parlamentare, con il fine di garantire ad una specifica maggioranza di restare tale e di eleggere autonomamente il Presidente della Repubblica nella prossima legislatura. Criticata anche l’introduzione del nome del candidato Premier sulla scheda elettorale, definito un ingannevole stratagemma per tentare di modificare la Costituzione senza rischiare un referendum sul Premierato prima delle elezioni.






