Aosta, 29 settembre 2025 – È iniziato questa mattina alle ore 8 lo spoglio delle schede per le elezioni regionali in Valle d’Aosta, una delle sette regioni italiane chiamate al voto in questa tornata elettorale autunnale. Le operazioni si svolgono in otto poli distribuiti sul territorio regionale e procedono con un ritmo leggermente più lento rispetto alle elezioni del 2020. I primi risultati ufficiali sono attesi per la tarda mattinata di oggi.
Prime proiezioni e affluenza al voto
Dai primi dati ufficiali diffusi dalla Regione, che si basano su 7.410 schede scrutinate su un totale di 65.011 votanti, emerge che Union Valdôtaine è in testa con il 29,72% delle preferenze. Seguono gli Autonomisti di Centro con il 13,86%, mentre tra i partiti del centrodestra spicca Forza Italia con l’11,43%, davanti a Fratelli d’Italia che si attesta all’11,03%. Le altre liste registrano il seguente andamento: Lega Valle d’Aosta al 9,07%, Partito Democratico all’8,61%, Valle d’Aosta Aperta al 6,35%, Alleanza Verdi Sinistra al 5,34% e Valle d’Aosta Futura al 4,59%. Lo scrutinio riguarda al momento la zona di Aosta e i comuni del Parco del Gran Paradiso.

Sul fronte dell’affluenza, la partecipazione si attesta al 62,98%, in calo rispetto al 70,5% registrato nel 2020, quando però la votazione si era svolta in due giorni. Parallelamente alle regionali, in 65 comuni della regione si è votato anche per l’elezione di sindaci e consigli comunali, con lo spoglio per queste consultazioni previsto per domani.
Contesto elettorale e scenari in Valle d’Aosta
La Valle d’Aosta, regione a statuto speciale, elegge direttamente solo il Consiglio regionale, che a sua volta designa il presidente della Regione. Attualmente la giunta è guidata da una maggioranza autonomista-progressista capeggiata da Renzo Testolin del movimento Union Valdôtaine, la cui presidenza è stata riconfermata nel recente congresso di Saint-Vincent con Joël Farcoz come presidente del partito. In vista delle elezioni, il panorama politico locale vede una competizione serrata tra l’area autonomista, che punta a consolidare un polo centrista e moderato, e le forze nazionali di centrodestra e centrosinistra, entrambe intenzionate a rafforzare la propria presenza sul territorio.
Lo spoglio proseguirà nelle prossime ore, fornendo un quadro più completo dell’esito elettorale che influenzerà la governance regionale dei prossimi anni.




