Nonostante l’ondata di maltempo che da ieri sera interessa le Marche, con piogge intense soprattutto nella provincia di Ascoli Piceno e nell’Anconetano, le urne sono regolarmente aperte per le elezioni regionali che si svolgono oggi e domani. Gli elettori hanno a disposizione due giornate per esprimere il loro voto: dalle 7 alle 23 di domenica 28 settembre e dalle 7 alle 15 di lunedì 29 settembre.
Elezioni regionali Marche: si vota in condizioni meteo difficili
Le Marche sono la prima regione italiana ad andare alle urne nell’autunno 2025 per l’elezione del presidente di Regione e il rinnovo del Consiglio regionale. La decisione di fissare le date a fine settembre è stata presa dal presidente uscente Francesco Acquaroli, che si candida per un secondo mandato, al termine di una riunione della Giunta regionale. La scelta è stata motivata dalla volontà di rispettare la scadenza naturale del mandato e di evitare sovrapposizioni con altre consultazioni elettorali.
Le condizioni meteorologiche avverse non hanno fermato l’avvio delle operazioni di voto. I seggi sono stati aperti regolarmente alle 7 di questa mattina in tutti i comuni della regione.
Beatrice Marinelli prima a votare e la campagna elettorale
La prima candidata a votare è stata Beatrice Marinelli, esponente del movimento politico Evoluzione della Rivoluzione (Edr), che si è recata alle urne alle 8 di questa mattina a Civitanova Marche, nel seggio di Civitanova Alta. Marinelli, classe 1972, è un’imprenditrice locale e attivista da anni nelle battaglie per la sanità pubblica, opponendosi alle chiusure e accorpamenti degli ospedali regionali. È nota anche per la sua posizione critica verso alcune misure governative adottate durante la pandemia.
La campagna elettorale, condotta in piena estate, ha suscitato polemiche, con il candidato del centrosinistra Matteo Ricci che ha criticato la decisione di votare in questo periodo, ritenendo che abbia interferito con la stagione turistica e l’avvio della scuola. Oltre a Marinelli, Acquaroli e Ricci, sono candidati anche Claudio Bolletta (Democrazia Sovrana Popolare), Francesco Gerardi (Forza del Popolo) e Lidia Mangani (Partito Comunista Italiano).



