Roma, 8 novembre 2025 – Il fenomeno della droga rappresenta oggi una sfida epocale per l’Italia e per il contesto internazionale, con impatti profondi non solo dal punto di vista criminale ma anche sociale ed economico. Lo ha sottolineato il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi intervenendo alla settima Conferenza nazionale sulle dipendenze, in corso presso il Centro Congressi dell’Auditorium della Tecnica di Roma.
Piantedosi e il fenomeno della droga: un business globale e complesso
Secondo Piantedosi, il traffico di sostanze stupefacenti è il più grande business criminale a livello globale e costituisce una delle principali sfide per le forze dell’ordine nazionali. Il fenomeno coinvolge enormi organizzazioni internazionali e genera proventi illeciti ingenti, che alimentano ulteriori attività criminali, in particolare il riciclaggio di denaro. Questo flusso di capitali sporchi compromette circuiti legali ed economici, creando un “effetto a catena” che indebolisce la struttura sociale e istituzionale.
Il ministro ha evidenziato come l’impegno del Ministero dell’Interno e delle forze di polizia si estenda su molteplici fronti, richiedendo un’azione coordinata e articolata per contrastare efficacemente il fenomeno.

Rafforzare la rete territoriale delle prefetture contro le dipendenze
Matteo Piantedosi ha inoltre proposto di valorizzare maggiormente la rete territoriale delle prefetture, in particolare i nuclei operativi delle tossicodipendenze presenti sul territorio. Questi nuclei, ha spiegato, possono svolgere un ruolo cruciale nel raccogliere dati, monitorare il fenomeno e facilitare il collegamento fra le istituzioni regionali, le comunità locali e i servizi pubblici e privati.
L’idea è di rafforzare il sistema interistituzionale di prevenzione e contrasto alle dipendenze, migliorando la capacità di risposta complessiva e favorendo l’integrazione delle politiche su scala locale e nazionale.
La settima Conferenza nazionale sulle dipendenze rappresenta un’occasione fondamentale per fare il punto sulla situazione attuale e per orientare le strategie future in un settore che coinvolge, oltre alle sostanze stupefacenti, anche le dipendenze comportamentali, come il gioco d’azzardo e l’uso compulsivo della tecnologia, con particolare attenzione ai giovani.






