La presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen, esprime soddisfazione per le ultime misure per la difesa dell’UE
Nel corso del NATO Summit Defence Industry Forum, la presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen, ha sottolineato la nuova stagione che si apre per l’Europa della difesa, definendola finalmente “svegliata”. Un messaggio chiaro e incisivo, che segna un punto di svolta nell’approccio strategico europeo agli investimenti nel settore militare e industriale.
Un impegno storico per la spesa difensiva
“Questo vertice fisserà nuovi obiettivi storici di spesa per gli alleati transatlantici”, ha affermato von der Leyen durante il suo intervento. La presidente ha evidenziato come non sia soltanto l’ammontare degli investimenti a fare la differenza, ma anche il modo in cui questi vengono effettuati. L’Europa, ha spiegato, ha ora la possibilità di “costruire ponti” tra settori industriali civili e militari, ma anche tra paesi membri della NATO e quelli non NATO, rafforzando così un sistema di difesa più integrato e sinergico.
Il contesto del summit, che si svolge a Washington D.C., vede una crescente attenzione alle capacità di deterrenza e difesa, in particolare in relazione alla situazione geopolitica attuale e alle sfide poste da paesi come Russia e Cina. Il vertice mira a rafforzare la coesione tra alleati e partner, con un focus che si estende anche all’Indopacifico, all’Africa e ai Paesi del Golfo.
Verso una difesa europea più solida e innovativa: le parole di von der Leyen
Un elemento centrale del summit è rappresentato dal Defence Investment Pledge (DIP), l’impegno dei Paesi membri della Nato a raggiungere una spesa difensiva pari almeno al 2% del PIL nazionale e a destinare almeno il 20% di tale spesa a investimenti innovativi. Von der Leyen ha ribadito come l’Europa si stia muovendo in questa direzione, con l’obiettivo di creare un’industria della difesa europea più solida, capace di sfruttare economie di scala e favorire una cooperazione più robusta tra gli Stati membri.
Questa dichiarazione si inserisce nel quadro di un rinnovato impulso politico alla sovranità strategica europea, con un’attenzione particolare alla sostenibilità degli investimenti e alla capacità di innovare in un settore cruciale per la sicurezza del continente. La presidente della Commissione Europea ha così sintetizzato la nuova visione: “L’Europa della difesa si è finalmente svegliata”.






