Roma, 2 dicembre 2025 – Si riaccende il dibattito sul “risiko bancario” italiano, con particolare attenzione all’operazione sistemica che vede protagonista il Monte dei Paschi di Siena (MPS) nella scalata a Mediobanca e al possibile controllo di Generali. La questione è al centro di numerose richieste di chiarimenti da parte delle forze politiche e di un acceso confronto in Parlamento.
Della Vedova: governo e Parlamento chiamati a fare chiarezza
Il deputato di +Europa, Benedetto Della Vedova, ha sollecitato una presa di posizione ufficiale del governo e un’informativa da parte del Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF). Durante la seduta alla Camera, Della Vedova ha annunciato di aver presentato una formale richiesta, ai sensi dell’articolo 144 del regolamento, al Presidente della Commissione Finanze della Camera, on. Marco Osnato, affinché venga avviata un’indagine conoscitiva urgente sul tema del risiko bancario e in particolare sull’evoluzione della scalata di MPS a Mediobanca, coinvolgendo anche il ruolo del governo nell’operazione.
Il deputato ha sottolineato che, a prescindere dalle indagini in corso da parte della procura di Milano, quanto emerso pubblicamente giustifica un’iniziativa parlamentare che produca un documento ufficiale capace di ricostruire gli eventi a partire da novembre 2024, quando si diffuse la notizia dell’intenzione di Unicredit di lanciare un’offerta pubblica di scambio su BPM. Della Vedova ha inoltre chiesto che il governo riferisca in Aula, assumendosi la responsabilità di aver adottato un golden power giudicato “sbagliato” e di aver pilotato un’operazione bancaria senza precedenti nella storia della Repubblica.
Mps convoca il Cda del 5 dicembre per aggiornamenti su Lovaglio
Il consiglio di amministrazione di Mps è stato convocato per venerdì 5 dicembre. La riunione avrà come oggetto un aggiornamento sugli sviluppi delle indagini della Procura di Milano, che coinvolgono l’amministratore delegato della banca senese, Luigi Lovaglio.
