L’esponente di Alleanza Verdi e Sinistra (Avs), critica la dipendenza dal Gnl e l’atteggiamento del governo, denunciando l’ingiustizia economica e l’opposizione alle politiche ecologiche
L’Italia si trova ad affrontare una crisi energetica senza precedenti, amplificata dalla dipendenza dalle forniture di gas di Putin e dalle politiche di approvvigionamento imposte da Donald Trump. Durante un acceso dibattito in Aula alla Camera, Angelo Bonelli, esponente di Alleanza Verdi e Sinistra (Avs), ha lanciato un allarme sulle conseguenze di questa situazione, che costringe le famiglie italiane a fronteggiare bollette sempre più elevate. Le sue dichiarazioni mettono in luce non solo l’attuale contesto di crisi, ma anche le scelte politiche che hanno contribuito a questa condizione insostenibile.
La dipendenza energetica dell’Italia
Bonelli ha criticato aspramente il governo Meloni, sottolineando che “Putin possiede 45 mila miliardi di metri cubi di giacimenti di gas e il fabbisogno dell’Italia è di circa 69-70 miliardi”. Questo dato evidenzia la vastità delle risorse energetiche russe e il paradosso della dipendenza dell’Italia da fonti di energia non rinnovabili. L’esponente politico ha affermato che la quantità di gas a disposizione di Putin basterebbe a soddisfare il fabbisogno italiano per i prossimi 700 anni, evidenziando l’urgenza di un cambio di paradigma verso un modello energetico più sostenibile.
Critiche alle politiche energetiche attuali
Nel suo intervento, Bonelli ha denunciato l’approccio del governo, accusato di “sottomettersi a una estorsione”. Ha messo in evidenza come il dialogo con Trump, uno dei principali produttori mondiali di gas naturale liquefatto (Gnl), non possa costituire una soluzione duratura. “State condannando famiglie e imprese a pagare di più per l’energia”, ha affermato, sottolineando l’urgenza di una transizione ecologica che riduca i costi energetici e promuova la sostenibilità.
Bonelli ha definito le attuali politiche energetiche come una forma di “rapina sociale”, che penalizza le fasce più vulnerabili della popolazione. Ha invitato il governo a riflettere sulle conseguenze delle proprie scelte, sostenendo che “il green deal è un’opportunità”, mentre l’attuale modello è “contro le famiglie e le imprese”.