Il dibattito sulla memoria storica torna al centro della scena a Foligno, dove il sindaco Stefano Zuccarini ha recentemente riaffermato l’importanza di commemorare gli uomini della decima flottiglia Mas. Le sue dichiarazioni, però, hanno suscitato una netta presa di posizione da parte della Cgil di Perugia, che ha definito “gravi” le parole del primo cittadino.
Il ricordo della Decima Mas secondo il sindaco Zuccarini
Stefano Zuccarini, esponente della Lega, ha sottolineato su Facebook il “dovere istituzionale” di tramandare il ricordo degli uomini della decima flottiglia Mas. L’occasione è stata la partecipazione a una conferenza organizzata dalla sezione di Foligno dell’Unuci e dall’associazione nazionale arditi incursori marina, in occasione dell’anniversario dell’impresa di Alessandria del 1941. Zuccarini ha narrato le gesta eroiche di quegli uomini, protagonisti di un’azione militare che, con mezzi artigianali come i siluri a lenta corsa detti “maiali”, riuscirono ad affondare corazzate della Royal Navy. Particolare rilievo è stato dato alla figura di Junio Valerio Borghese, comandante del sommergibile Scirè e medaglia d’oro al valor militare, e a Ranieri Campello della Spina, ufficiale umbro e sindaco, entrambi simboli di coraggio e sacrificio nella narrazione di Zuccarini.
La replica della Cgil di Perugia e le tensioni sul ricordo storico
La Cgil di Perugia, attraverso il segretario generale Simone Pampanelli, ha duramente contestato le affermazioni del sindaco, definendole “gravi”. Secondo Pampanelli, la decima Mas non può essere ricordata senza considerare il suo ruolo come protagonista di crimini fascisti e come alleata dei nazisti, responsabile di stragi contro il popolo italiano. Inoltre, ha sottolineato il peso politico controverso di Junio Valerio Borghese, accusato di aver orchestrato attacchi contro lo Stato democratico negli anni ’70, durante il periodo delle cosiddette “stragi nere”. Pampanelli ha infine ribadito l’identità antifascista di Foligno, città che ha visto molti partigiani combattere nella Resistenza.
Il confronto evidenzia la complessità del ricordo storico in Italia, dove figure e vicende legate alla seconda guerra mondiale e agli anni successivi continuano a suscitare interpretazioni divergenti.






