Dibattito su Gergiev a Caserta: De Luca invita a distinguere tra arte e politica, riaffermando l’impegno della Campania per la pace e l’importanza del dialogo costruttivo.
Caserta, 16 luglio 2025 – Il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, è intervenuto in merito al concerto tenutosi a Caserta dal direttore d’orchestra Valerij Gergiev, noto per le sue posizioni vicine al presidente russo Vladimir Putin. La vicenda ha riacceso il dibattito sul ruolo degli artisti nelle tensioni politiche internazionali, in particolare nel contesto della guerra in Ucraina.
De Luca: “Gergiev non è un decisore politico”
Nel corso di una dichiarazione pubblica, De Luca ha sottolineato che la Campania ha dimostrato una forte solidarietà verso l’Ucraina, accogliendo migliaia di cittadini sfollati e promuovendo iniziative per la pace fin dal 28 ottobre 2022, data in cui si è espressamente schierata contro l’aggressione russa.
“Abbiamo dato prove di solidarietà e non intendiamo accettare logiche di preclusione o interruzione del dialogo, perché questo non aiuta la pace”, ha affermato il governatore campano, ribadendo la necessità di mantenere aperti i canali di comunicazione. De Luca ha dichiarato che Gergiev non è un decisore politico, ma un artista: “In questo momento stanno parlando con colui che decide, che non è un direttore d’orchestra, ma si chiama Putin”.
Il presidente ha inoltre evidenziato come l’Occidente non possa ritenersi innocente per la guerra in Ucraina, sottolineando che “Putin è colpevole e rimane colpevole, ma l’Occidente non ha fatto nulla per impedire l’invasione”. De Luca ha criticato chi oggi si muove tardivamente, dopo anni di silenzio, e ha difeso la linea della Campania, unica istituzione ad aver promosso iniziative concrete per la pace.
Il contesto internazionale e la crisi ucraina
Il conflitto tra Russia e Ucraina, iniziato nel 2014 con l’annessione della Crimea da parte di Mosca e intensificatosi nel febbraio 2022 con l’invasione su larga scala dell’Ucraina, ha provocato una grave crisi umanitaria e geopolitica. L’Ucraina, repubblica semipresidenziale con circa 37 milioni di abitanti e capitale Kiev, è al centro di un confronto che coinvolge numerosi attori internazionali, da Stati Uniti ed Europa fino alla Russia di Vladimir Putin.
Nel frattempo, la situazione sul campo continua a essere drammatica, con frequenti attacchi missilistici russi e una crescente difficoltà per Kiev nel reperire sistemi di difesa, anche a causa di recenti sospensioni parziali delle forniture di armi da parte di alcuni paesi occidentali. Tra le armi critiche figurano i sistemi Patriot, fondamentali per la difesa aerea ucraina, la cui mancanza rischia di aumentare le vittime civili.
Il dibattito sull’opportunità di mantenere aperti i canali di dialogo con la Russia, anche attraverso personalità culturali come Gergiev, si inserisce in questo quadro complesso. De Luca ha voluto rimarcare che il dialogo è strumento indispensabile per cercare di avvicinare una soluzione pacifica, senza cedere a logiche di esclusione che potrebbero alimentare ulteriormente il conflitto.
In conclusione, il commento del presidente campano si pone in controtendenza rispetto a posizioni più rigide che intendono isolare ogni figura ritenuta vicina a Mosca, evidenziando invece la necessità di distinguere tra responsabilità politiche e ruoli artistici, in un momento di grande tensione internazionale.
Fonte: Raffaele Accetta - Direttore d'orchestra pro Putin a Caserta, De Luca: "Gergiev non è decisore politico"





