Urso sottolinea il ruolo strategico della flotta italiana e l’importanza di regole tecnologiche e intese UE-USA per sostenere export e competitività del Made in Italy.
Roma, 1 luglio 2025 – Il Ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, ha delineato le strategie italiane in materia di dazi doganali e commercio marittimo internazionale durante la presentazione del report 2025 di Assoarmatori, svoltasi presso l’Hotel Parco dei Principi a Roma. Urso ha sottolineato l’importanza del settore marittimo per l’economia italiana e la necessità di una politica commerciale europea equilibrata e sostenibile.
Economia marittima e neutralità tecnologica
Secondo il Ministro Urso, il comparto marittimo rappresenta “un comparto in forte crescita nella nostra economia produttiva, a cui dobbiamo assicurare la sostenibilità”. A tal proposito, il governo italiano è impegnato a livello europeo per garantire che anche nel settore marittimo si applichino piene regole che consentano l’utilizzo della migliore tecnologia, rispettando il principio della neutralità tecnologica. Questo approccio mira a favorire l’adozione di soluzioni innovative ed ecosostenibili che possano rafforzare la competitività della flotta nazionale.
Urso ha inoltre evidenziato l’importanza di negoziati internazionali con l’Unione Europea e gli Stati Uniti, oltre ad altri partner globali, per promuovere l’esportazione delle merci principalmente attraverso il trasporto marittimo. L’Italia, ha ricordato, dispone di una delle flotte container più importanti al mondo, un asset strategico fondamentale per il Made in Italy.
Dazi e relazioni commerciali con gli Stati Uniti
Sulla delicata questione dei dazi doganali con gli Stati Uniti, il Ministro ha espresso la speranza che la Commissione europea riesca a raggiungere una soluzione sostenibile, paragonabile a quella recentemente siglata con la Gran Bretagna. Per il momento, ha precisato Urso, l’obiettivo è di ottenere una riduzione ragionevole dei dazi, citando come esempio la soglia del 10%, definita una misura equilibrata durante le recenti discussioni parlamentari.
Urso ha ribadito la necessità di evitare ritorsioni commerciali immediate che potrebbero innescare una spirale di escalation tra le due sponde dell’Atlantico. La strategia italiana, quindi, è orientata a un progressivo abbattimento dei dazi, con l’ambizione di arrivare in futuro a una situazione di dazi zero, ma solo quando si saranno create le condizioni politiche ed economiche adeguate.
Adolfo Urso, nato a Padova nel 1957 e laureato in Sociologia all’Università La Sapienza di Roma, è ministro delle Imprese e del Made in Italy dal 22 ottobre 2022 nel governo guidato da Giorgia Meloni. Con un background da giornalista e una lunga carriera politica iniziata negli anni Novanta, Urso è una figura di spicco nel panorama politico nazionale, con un focus particolare sulle politiche di sviluppo industriale e commerciale.
L’impegno del governo italiano, come sottolineato dal Ministro, si inserisce nell’ambito di un più ampio dialogo internazionale volto a rafforzare il settore marittimo e a garantire condizioni commerciali più favorevoli per le imprese italiane, valorizzando così la competitività del Made in Italy a livello globale.





