Sottotitolo: Mulè sottolinea l’importanza della diplomazia per evitare conflitti sui dazi UE-USA e rilancia sull’apertura a mercati strategici come l’India per la crescita economica.
Roma, 15 luglio 2025 – Nel contesto attuale delle tensioni commerciali globali, si è svolta stamane a Roma, presso la Biblioteca della Camera dei Deputati, la presentazione di “Arcadia”, la nuova nave oceanografica dell’ISPRA (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale), progettata per monitorare e tutelare gli ecosistemi marini del Mediterraneo. A margine dell’evento, il vicepresidente della Camera dei Deputati, Giorgio Mulè, ha espresso la sua visione sul delicato tema dei dazi tra Unione Europea e Stati Uniti.
Mulè: “No alla legge del taglione sui dazi”
Giorgio Mulè, esponente di spicco di Forza Italia e figura di rilievo della politica italiana, ha sottolineato come la questione dei dazi rappresenti “più di una partita, un vero e proprio campionato del mondo” da cui dipende il futuro dell’economia e del commercio internazionale. Il vicepresidente della Camera ha espresso un chiaro rifiuto dell’applicazione della cosiddetta “legge del taglione” nel commercio, ovvero un sistema di ritorsioni reciproche dazio per dazio: “È sbagliato applicare la legge del taglione sui dazi: niente ‘occhio per occhio, dazio per dazio’”.
Mulè ha ribadito l’“obbligo” di proseguire il dialogo con gli Stati Uniti per raggiungere un accordo entro la fine di luglio, volto a garantire all’Unione Europea il diritto a un commercio libero e paritario con l’America. “Nessuna prova muscolare potrà superare veti insormontabili che rischiano di innescare un’escalation dannosa per tutti”, ha ammonito.
Apertura verso nuovi mercati e crescita del commercio estero
Il vicepresidente della Camera ha inoltre indicato la necessità di un dialogo ragionevole che, senza forzare compromessi, sappia aprire nuove opportunità di mercato. In particolare, ha citato l’India come un partner strategico emergente. L’India, con la sua economia in rapida crescita e una popolazione di oltre 1,4 miliardi di abitanti, si configura come un mercato potenziale chiave per far lievitare il commercio estero europeo, che oggi si attesta tra i 600 e i 700 miliardi di euro.





