POLITICA (Roma). “Mi sto ringraziando da solo, perché il Bonus cultura se non lo infilo dentro un decreto legge sparisce, e quindi devo infilarlo rapidamente, altrimenti perdiamo i soldi che erano stati accantonati. Bisogna tirare le orecchie a qualcuno che si è dimenticato di fare la norma in passato, ma magari era troppo impegnato sulla riforma costituzionale che ha assorbito moltissime energie”. Così il ministro dei Beni e delle Attività culturali e del Turismo, Alberto Bonisoli, a margine della presentazione del rapporto Symbola. “Il meccanismo – ha spiegato – resterà lo stesso: daremo dei soldi ai diciottenni. Poi, se saranno soltanto i diciottenni, se saranno magari tutte le cose concesse fino a oggi o ci saranno delle limitazioni, maggior controllo, modalità e tempistiche diverse, questo non lo so dire. Onestamente, non voglio deciderlo io. Lo chiederemo ai diciottenni, a chi ha già preso il bonus, e cerchiamo di capire il modo migliore per finanziare la loro fame di cultura”. (Noemi La Barbera/alaNEWS)
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