Palermo, 8 novembre 2025 – Salvatore “Totò” Cuffaro, storico esponente della politica siciliana e segretario nazionale della Democrazia Cristiana (DC), ha ufficialmente rassegnato le proprie dimissioni dalla carica. La decisione è stata comunicata questa mattina con una nota in cui Cuffaro ha consegnato le dimissioni nelle mani del presidente del partito, Renato Grassi, e del segretario organizzativo nazionale, Pippo Enea.
Le dimissioni di Totò Cuffaro
In una dichiarazione diffusa dall’agenzia ANSA, Cuffaro ha scritto: “Questa mattina ho rassegnato, nelle mani del presidente del partito Renato Grassi e del segretario organizzativo nazionale Pippo Enea, le mie dimissioni da segretario nazionale della Democrazia Cristiana.” Il politico, recentemente indagato dalla procura di Palermo con una richiesta di arresti domiciliari, ha ringraziato tutte le persone che hanno condiviso con lui un percorso di impegno e servizio all’interno del partito.
Il presidente Grassi ha già convocato il Consiglio nazionale del partito per il prossimo 20 novembre, evento in cui saranno esaminate e formalmente accettate le dimissioni irrevocabili di Cuffaro, oltre a definire le decisioni successive per la guida della DC.
Il profilo politico di Cuffaro
Salvatore Cuffaro, nato a Raffadali il 21 febbraio 1958, è una figura politica di rilievo in Sicilia, con una lunga carriera iniziata nella Democrazia Cristiana. È stato presidente della Regione Siciliana dal 2001 al 2008 e ha ricoperto diversi incarichi politici tra cui senatore della Repubblica e assessore regionale. La sua carriera è stata segnata da vicende giudiziarie che ne hanno influenzato il percorso politico. Cuffaro, noto anche come “Totò vasa vasa” per il suo caratteristico modo di salutare, è stato condannato nel passato per favoreggiamento nei confronti di esponenti di Cosa nostra.
Questa nuova fase segna un punto di svolta per la Democrazia Cristiana, che dovrà affrontare importanti scelte nel prossimo Consiglio nazionale chiamato a gestire la transizione dopo la decisione del suo segretario dimissionario.
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