Roma, 6 dicembre 2025 – Il ministro della Difesa italiano, Guido Crosetto, ha commentato con nettezza la recente strategia di sicurezza nazionale degli Stati Uniti, sottolineando come il presidente Donald Trump abbia esplicitamente dichiarato che l’Unione Europea non rappresenta un attore determinante per Washington nella competizione globale, soprattutto quella con la Cina.
Trump e la visione critica sull’Unione Europea
In un post pubblicato su X, Crosetto ha spiegato che secondo Trump l’Europa non è strategicamente rilevante per gli Stati Uniti perché manca di risorse naturali significative e non è competitiva nell’innovazione tecnologica. Inoltre, l’Ue è percepita come priva di un potere militare efficace e, rispetto a nuovi attori globali, viene vista come «piccola, lenta e ‘vecchia’». Questi giudizi, ha osservato il ministro, non sono una novità e riflettono posizioni tradizionalmente espresse da molti esponenti repubblicani e del movimento MAGA.
Crosetto ha inoltre evidenziato che, nonostante le critiche rivolte all’Europa, la vera priorità della strategia americana è il rafforzamento degli Stati Uniti nella competizione con la Cina. Ogni decisione e azione futura degli Usa sarà orientata pragmaticamente verso questo obiettivo, senza legami sentimentali o ideologici con l’Europa, ma con un approccio esclusivamente utilitaristico volto alla supremazia economica e tecnologica nel XXI secolo.
Il ministro ha ricordato che con questa impostazione la difesa collettiva, soprattutto nell’ambito della Nato, diventerà più stringente: «Con Trump dovremo rispettare target precisi di spesa e impegno, perché l’alleanza non è più qualcosa di automatico, ma un patto che richiede contributi concreti». Crosetto ha ribadito la necessità per l’Italia di aumentare gli investimenti nella difesa, superando l’1,57% del PIL attuale, per rispondere alle nuove esigenze di sicurezza globale.
Da 3 anni, in privato, incontri, riunioni dei ministri, interviste, dico ciò che ieri è stato codificato nella Strategia di Sicurezza Nazionale USA e cioè che il rapporto con l’EU sarebbe mutato e che le garanzie di difesa regalate dopo il ‘45 sarebbero finite velocemente.
Era…— Guido Crosetto (@GuidoCrosetto) December 6, 2025
Crosetto: “Dovremo pensare noi a sicurezza, difesa e deterrenza”
Nel post, Crosetto ha evidenziato che «la pessima notizia è che dovremo pensare a ciò che finora ci avevano fornito gratuitamente i nostri alleati statunitensi: la sicurezza, la difesa e la deterrenza». Il ministro ha precisato che non si tratta solo di una questione militare, ma anche di sicurezza economica, energetica e degli approvvigionamenti strategici, settori in cui l’Italia ha sviluppato nel tempo numerosi rapporti bilaterali con paesi di Africa, Golfo, Asia, Sud America e Australia.
Il ministro ha inoltre sottolineato che l’Europa, pur essendo un “luogo naturale dove poter trovare partners”, deve superare ostacoli «ideologici e burocratici» che rallentano un approccio pragmatico ai cambiamenti globali. Ha evidenziato come il recupero tecnologico e il rafforzamento della difesa richiedano investimenti pubblici e privati ingenti, necessari per la sopravvivenza e la competitività del continente. «Più siamo, più è forte, meno costa», ha sintetizzato Crosetto, invitando a una visione realistica e orientata al cambiamento in uno scenario di trasformazioni epocali.






