Cernobbio, 16 ottobre 2025 – L’Italia si prepara a rafforzare in modo significativo la propria difesa nel dominio digitale con la creazione di un “esercito cyber” composto da 1.200-1.500 unità, come annunciato oggi dal ministro della Difesa, Guido Crosetto, nel corso di un videomessaggio diffuso da ComoLake, nel contesto della nota località lacustre di Cernobbio.
Crosetto sottolinea l’importanza della dimensione cyber
Il ministro Crosetto ha sottolineato come la dimensione cyber sia ormai un dominio operativo alla pari di terra, mare, aria e spazio. La nuova forza sarà composta da personale altamente specializzato, con competenze tecniche avanzate e capacità operative continue, in grado di assicurare una vigilanza 24 ore su 24, sette giorni su sette, per tutto l’anno. Questa struttura integrata, con componenti sia civili che militari, sarà progettata per affrontare la complessità e la delicatezza delle minacce informatiche, garantendo una risposta immediata e una resilienza operativa costante.
Formazione e deterrenza: le chiavi per la sicurezza cibernetica
Crosetto ha evidenziato che la difesa nel settore cyber richiede non solo capacità tecniche ma anche un sistema di formazione continua per specialisti civili e militari, fondamentale per trattenere e sviluppare competenze strategiche nel tempo. La nuova struttura sarà concepita non solo come difensiva ma anche come strumento di deterrenza, per comunicare all’esterno la prontezza del Paese nel proteggere la propria sovranità informativa. “La tecnologia è la nostra nuova linea di difesa,” ha ribadito il ministro, ponendo l’accento sull’importanza strategica del settore digitale nella sicurezza nazionale.
Con la creazione di questo esercito cyber, l’Italia intende allinearsi alle migliori pratiche internazionali e rafforzare la propria capacità di risposta alle minacce informatiche in un contesto globale sempre più complesso e interconnesso.
Per approfondire: Crosetto: “L’Italia non è pronta a difendersi, servono investimenti urgenti in sicurezza”





