Roma, 23 settembre 2025 – Il ministro della Difesa italiano, Guido Crosetto, ha rilasciato dichiarazioni importanti a margine della sua visita alla base di Amari in Estonia, sottolineando la necessità di una posizione ferma della NATO senza però alimentare un’escalation militare.
Crosetto: “NATO deve dimostrare fermezza, ma evitare escalation”
Secondo Crosetto, la NATO deve mantenere una linea di fermezza nel rispondere alle provocazioni, ma è essenziale evitare qualsiasi escalation che possa portare a un conflitto più ampio. “Dobbiamo fare di tutto perché non ci sia un’escalation“, ha affermato, auspicando che nessuno si senta chiamato a reagire militarmente. Il ministro ha evidenziato che “abbiamo tutti bisogno di far decantare la situazione e diminuire quella che sembra ormai una rincorsa alla follia“. Crosetto ha ribadito l’importanza di non farsi trascinare su un terreno voluto da Putin, mantenendo “calma, razionalità e avendo come obiettivo quello della pace in Europa e in Ucraina“.
Queste parole arrivano in un contesto di crescente tensione dopo la recente violazione dello spazio aereo polacco da parte di numerosi droni di fabbricazione russa, un episodio definito “inaccettabile” dal ministro, che ha espresso piena solidarietà alla Polonia e agli alleati della NATO. L’Italia, secondo Crosetto, è pronta a sostenere la difesa collettiva e la sicurezza europea, ma con la consapevolezza che “non siamo pronti né ad un attacco russo né ad un attacco di un’altra nazione” a causa di decenni di mancate investizioni nella difesa nazionale.
Piano italiano per la sicurezza delle infrastrutture e monitoraggio antidroni
Il ministro ha anche anticipato che è in fase di studio un piano per la sicurezza non solo degli aeroporti, ma di tutte le infrastrutture nazionali italiane, con particolare attenzione alle minacce rappresentate dai droni. Pur non vedendo minacce imminenti per gli aeroporti italiani, Crosetto ha sottolineato che “ogni giorno c’è un passo avanti per rendere effettivo il piano“, che prevede monitoraggio e protezione continua.
Inoltre, Crosetto ha interpretato le azioni di Mosca come un tentativo di distogliere l’attenzione dall’intensificarsi degli attacchi in Ucraina, finalizzati a piegare Kiev prima dell’inverno. Il ministro ha quindi invitato a mantenere alta la vigilanza, ma con una risposta razionale e calibrata, evitando di cadere nelle provocazioni che potrebbero portare a un’escalation incontrollata.
Il quadro attuale, segnato da episodi gravi come i droni russi abbattuti in Polonia e le dichiarazioni preoccupanti del presidente Mattarella sul rischio di cadere in un “baratro di violenza incontrollata“, rafforza l’urgenza di una strategia comune di difesa e deterrenza tra gli alleati della NATO, con un impegno crescente anche dell’Italia nel fianco Est e nella protezione delle infrastrutture critiche nazionali.






