Londra, 10 settembre 2025 – Durante la riunione ministeriale del gruppo E5 tenutasi oggi a Londra, il ministro della Difesa italiano Guido Crosetto ha ribadito l’impegno dell’Italia nel garantire la sicurezza dell’Ucraina, confermando l’offerta di supporto all’interno della coalizione dei volenterosi, pur mantenendo caveat che escludono la presenza militare italiana sul campo. Al centro del confronto anche il tema della guerra ibrida condotta dalla Russia, che – ha sottolineato Crosetto – si estende anche al territorio italiano attraverso attacchi informatici e campagne di disinformazione.
La guerra ibrida di Mosca contro l’Italia e la Nato
Crosetto ha evidenziato che la Russia utilizza strumenti di guerra non convenzionale per colpire le democrazie occidentali, con modalità “non diverse da quelle militari” impiegate sul fronte ucraino. L’Italia è così coinvolta in una forma di conflitto che si manifesta attraverso cyber attacchi e manipolazione dell’informazione, fenomeni contro cui il governo italiano è impegnato a contrastare con determinazione. Il ministro ha inoltre confermato la partecipazione di un velivolo italiano da ricognizione in Polonia, impiegato nella risposta collettiva Nato a uno sconfinamento aereo avvenuto nella notte, quando una ventina di droni russi hanno violato lo spazio aereo polacco in quello che Crosetto ha definito “l’attacco più grave dallo scoppio della guerra”.






