Roma, 15 settembre 2025 – In occasione della presentazione a Roma del bilancio del tour mondiale della nave scuola Amerigo Vespucci, il ministro della Difesa Guido Crosetto ha espresso un giudizio netto sulla situazione della difesa italiana, sottolineando che il Paese non è preparato né ad un attacco russo né ad un’aggressione da parte di altre nazioni.
Crosetto: “Vent’anni di investimenti insufficienti rendono l’Italia vulnerabile”

Il ministro ha evidenziato come la mancanza di investimenti adeguati nella difesa negli ultimi vent’anni abbia compromesso la capacità di reazione del Paese. “Non siamo pronti – ha dichiarato Crosetto – perché non abbiamo investito più in difesa negli ultimi vent’anni e quindi i vent’anni non si recuperano in un anno o in due anni“. Ha poi aggiunto che il compito delle istituzioni è mettere l’Italia nella condizione di difendersi da qualunque tipo di attacco, non solo da quello russo, ma da “qualunque pazzo” che decidesse di aggredire il Paese.
Ruolo dell’Italia nella NATO e prospettive di coordinamento difensivo
Interpellato sulla possibilità di un maggior coordinamento italiano sul fianco orientale della NATO, Crosetto ha ricordato che l’Italia è tra i principali contributori nella difesa sul fianco est della NATO, pur avendo anche responsabilità sul fianco sud. “Credo che il contributo dato finora su quello Est sia abbastanza“, ha detto, precisando che un eventuale incremento del contributo italiano sarà valutato solo in caso di una formale richiesta, che finora non è arrivata. In merito, ha citato una dichiarazione del premier olandese Rutte, ma senza alcuna ufficiale richiesta da parte della NATO all’Italia.
Vespucci, Crosetto: “Simbolo di valori italiani e motore di crescita internazionale”
A margine della presentazione dei risultati del “Tour Mondiale Vespucci e Villaggio Italia 2023-2025”, Crosetto ha sottolineato il valore simbolico e culturale di questa iniziativa, nata come una scommessa che ha saputo superare iniziali resistenze, portando l’Italia nel mondo attraverso un messaggio di valori e tradizioni.
l viaggio intorno al mondo della nave scuola Amerigo Vespucci ha avuto l’obiettivo di veicolare non solo la presenza militare italiana, ma anche e soprattutto il patrimonio culturale, artistico e imprenditoriale del nostro Paese. “All’inizio abbiamo avuto solo dei ‘no’, è stata una scommessa che ha portato risultati, ma penso che si possa fare di più”, ha dichiarato Crosetto. Il Vespucci è stato definito dal ministro come uno strumento di promozione del brand Italia, capace di trasmettere un messaggio di valori profondi in un periodo storico complesso, segnato da crisi internazionali e sfide economiche.
L’iniziativa ha avuto un impatto significativo: oltre un milione di persone sono salite a bordo della nave durante le varie tappe internazionali e nazionali, generando anche un ritorno economico importante, con migliaia di posti di lavoro creati. “È una cosa importante l’ammirazione che riceve in un periodo dove spesso le cose militari sono percepite come brutte”, ha aggiunto Crosetto, evidenziando come questa esperienza rappresenti una “carta in più da giocare rispetto agli altri” nell’ambito della diplomazia culturale e industriale.






