“Foto bruciate nelle piazze, confronti negati nelle Università, assalti alle redazioni dei giornali. Si respira un’aria brutta, pesante, irragionevole, violenta“. Con queste parole, il ministro della Difesa, Guido Crosetto, ha lanciato un allarme preoccupante durante un’intervista rilasciata ad Avvenire. Il titolare del dicastero ha espresso la sua inquietudine per la crescita della violenza ideologica e politica, sottolineando il rischio di un ritorno alle dinamiche di terrorismo degli anni Settanta, evocando l’ombra di nuove Brigate Rosse 4.0.
Crosetto e l’allarme sulle nuove Brigate Rosse
Il ministro ha rilevato come il clima attuale sia segnato da un diffuso odio politico, un “cancro di un assurdo conflitto” che, secondo lui, necessita di una risposta bipartisan per essere combattuto efficacemente. Crosetto ha ricordato gli episodi recenti di aggressioni e intimidazioni che coinvolgono attivisti e operatori dell’informazione, evidenziando un parallelismo inquietante con il passato segnato dalla violenza delle Brigate Rosse, organizzazione terroristica di estrema sinistra attiva in Italia tra gli anni Settanta e Ottanta, responsabile di numerosi omicidi e attentati.
Le posizioni sulla Difesa e la NATO
Nel corso dell’intervista, Crosetto ha anche affrontato temi di politica internazionale e difesa. Il ministro ha auspicato una trasformazione profonda e rapida della Nato, affinché diventi una struttura capace di garantire un’alleanza per la pace globale, al servizio di un’ONU rinnovata, superando il ruolo attuale di difesa esclusivamente dell’Occidente atlantico. Pur escludendo una guerra imminente da parte della Russia verso l’Europa, Crosetto ha riportato le preoccupazioni dei Paesi del Nord e dell’Est Europa, dove il timore è più orientato a capire “quando” un conflitto potrebbe scoppiare, non “se”.
Sul fronte interno, il ministro ha confermato la scelta di mantenere la leva militare volontaria, escludendo il ritorno alla coscritta obbligatoria, ma ha proposto l’istituzione di una riserva di esperti e tecnici con ruolo sociale, da coinvolgere per il supporto alle Forze Armate. Infine, Crosetto ha richiamato l’attenzione sulla crisi demografica italiana, proponendo la politica fiscale di “tasse zero” per le famiglie con più di due figli, definendola “l’unica strada possibile” per sostenere i sistemi sociali nazionali.
Il monito del ministro Crosetto arriva in un momento di riflessione sulla memoria storica del terrorismo in Italia, a pochi giorni dal Giorno della Memoria delle vittime del terrorismo. La ricorrenza, istituita per commemorare le vittime di quegli anni bui, rinnova l’impegno del Paese a vigilare contro ogni forma di violenza politica e ideologica.






