Roma, 24 novembre 2025 – È fissata per domani, martedì 25 novembre, alle ore 17, l’audizione del ministro della Difesa, Guido Crosetto, davanti al Comitato parlamentare per la sicurezza della Repubblica (Copasir). In tale occasione, il ministro illustrerà il nuovo pacchetto di aiuti militari destinati all’Ucraina, che rappresenta il dodicesimo invio da parte dell’Italia dall’inizio del conflitto.
L’audizione di Guido Crosetto al Copasir
Come di consueto, l’illustrazione del decreto interministeriale che dettaglia i materiali militari da inviare a Kiev avverrà in una seduta a porte chiuse, riservata ai membri del Comitato. Il Copasir, istituito dalla legge 3 agosto 2007, n. 124, ha il compito di esercitare il controllo parlamentare sul sistema di intelligence italiano e di vigilare sul rispetto della Costituzione e delle leggi nelle azioni di sicurezza nazionale. Il ministro Crosetto, alla sua prima audizione di questo tipo dopo la nomina nel governo Meloni, conferma l’impegno dell’Italia nel sostegno militare all’Ucraina, ribadendo che tali aiuti continueranno finché non si aprirà un tavolo di pace.
La posizione del ministro sulla crisi ucraina
Nel corso delle sue recenti comunicazioni in Senato, Crosetto ha sottolineato che il sostegno militare italiano si inserisce in una strategia di lungo termine finalizzata a creare le condizioni per un negoziato di pace stabile. “Gli aiuti militari finiranno quando ci sarà un tavolo di pace”, ha affermato, precisando che il governo attuale segue la linea della precedente amministrazione guidata da Mario Draghi, con la trasparenza e il coinvolgimento del Parlamento attraverso il Copasir. Il ministro ha inoltre evidenziato che, pur non comportando oneri immediati, l’invio di mezzi e materiali potrebbe influire sulle capacità difensive italiane. Crosetto ha infine auspicato un ruolo di mediazione forte e autorevole da parte dell’Unione Europea per l’avvio di un processo di pace.
L’audizione di domani rappresenta un passaggio cruciale per aggiornare il Parlamento e il Comitato sulle forniture militari e sugli sviluppi della politica di difesa italiana in relazione alla crisi in Ucraina.






