Elly Schlein, segretaria del Partito Democratico, critica la gestione della destra riguardo ai Cpr, sottolineando che non sono una soluzione ai problemi che essa ha contribuito a creare
In un momento cruciale per la politica italiana, la segretaria del Partito Democratico, Elly Schlein, ha espresso una netta opposizione ai Centri di Permanenza per i Rimpatri (Cpr), definendoli “una misura inadeguata e inefficace“. Durante un comizio a Trento, in occasione della chiusura della campagna elettorale per le comunali, Schlein ha messo in evidenza le contraddizioni della destra al governo, accusandola di aver creato i problemi attuali per poi presentarsi come la soluzione.
Le contraddizioni della destra secondo la Schlein
“È sorprendente“, ha dichiarato Schlein, “che chi ha smantellato un sistema di accoglienza diffuso, considerato un modello per l’Italia e l’Europa, ora proponga soluzioni come i Cpr“. Questo approccio, secondo la leader del PD, non fa altro che aggravare la situazione. La provincia di Bolzano, un tempo fiera di un modello di integrazione efficace, si trova ora a fronteggiare un’emergenza senza precedenti, con la destra che si dimostra disinteressata alle reali necessità dei territori.
Promesse vuote e crisi dell’accoglienza
Schlein ha anche criticato le promesse della destra, che a pochi giorni dalle elezioni rispolvera proposte già viste in passato, prive di contenuti. “Ricordo bene la promessa di un decreto sulle liste d’attesa presentata solo quattro giorni prima delle elezioni europee dello scorso anno, un impegno che non ha portato a nessun investimento concreto“, ha evidenziato. Oggi, i cittadini si trovano ad attendere fino a un anno e mezzo per una semplice gastroscopia, un chiaro indicatore della mancanza di serietà e competenza.
Una visione alternativa per l’integrazione
Il dibattito sui Cpr si inserisce in un contesto più ampio di crisi migratoria e gestione dell’accoglienza in Italia. La posizione di Schlein si fa portavoce di una visione alternativa, che punta a un sistema di integrazione reale e sostenibile, piuttosto che a soluzioni temporanee che non affrontano le radici del problema. La sua critica si estende a un’intera filosofia di governo che, secondo lei, ignora le esigenze delle comunità locali e dei migranti stessi.
In sintesi, l’intervento di Elly Schlein rappresenta un’importante riflessione sulla necessità di un approccio più umano e sostenibile alla questione migratoria, proponendo un cambiamento significativo nel modo in cui l’Italia affronta queste sfide.






